Di cosa si occupa un Associate in un fondo di Venture Capital?
In Lombardstreet Ventures siamo snelli: 2 General Partner e 1 Associate. Nel nostro team alcune attività sono distribuite più nettamente tra noi tre, mentre altre vengono svolte in parallelo.
Uno degli obiettivi che ci siamo dati all’inizio del Dojo era proprio quello di raccontare da dentro il Venture Capital, aprire un po’ la black box che è questo mondo, per renderlo più comprensibile e approcciabile.
Alcuni articoli di questo tipo, per chi si è aggiunto qui sopra negli ultimi tempi, sono:
Come funziona il processo decisionale di un VC dopo un demo day
Su cosa investe Lombardstreet Ventures e come convincerci a investire in poche ore
Oggi vorrei rispondere a una domanda che mi è stata fatta tante volte da quando sono entrata nel team di Lombardstreet Ventures come Associate: cosa fa - esattamente - un Associate?
Io la mattina mi sveglio, accendo il computer, e...?
(Magari fosse così lineare il passaggio tra “mi sveglio” e “accendo il computer”, di solito in mezzo c’è tutto un circo mica da poco qui in casa, con quattro esseri umani che devono iniziare la propria giornata, di cui due sotto il metro d’altezza!)
Vediamo allora di cosa mi occupo io dentro Lombardstreet Ventures, poi presto vedremo anche di cosa si occupano i General Partner (Massimo e Luigi).
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Partiamo da cos’è, in generale, la figura dell’Associate.
In un fondo, soprattutto quelli grandi e molto articolati, ci sono diversi livelli di responsabilità ed esperienza:
L’entry level è l’Analyst (che nei fondi grossi si divide a sua volta in Junior Analyst e Senior Analyst): è il ruolo che meno si rivolge all’esterno, supporta nella ricerca di dealflow* e nella due diligence* i ruoli più senior
Poi c’è l’Associate (idem come sopra: Junior Associate o Senior Associate): è un ruolo intermedio, di solito il primo filtro per la selezione delle startup su cui investire - è il “gatekeeper” del dealflow - e punto di riferimento per la due diligence dei deal
Il livello successivo è il Pricipal: è un livello senior del team, nelle firm grandi è spesso un ruolo contraddistinto dal grande coinvolgimento nel supporto alle portfolio companies
E infine ci sono i General Partner: sono gli unici che in un fondo hanno il “check writing power”, il potere di decidere su quali companies effettivamente investire, sono quelli che siedono nei board delle portfolio companies (a volte anche i Principal), e hanno relazioni dirette con i Limited Partners (gli LPs, gli investitori che investono nel fondo)
Esistono anche le figure di Visiting Partner e Venture Partner, ma non sono solitamente parte del team full time, sono figure esterne che supportano il team nel dealflow o nella fase di fundraising del fondo stesso, non hanno “check writing power”.
*dealflow è letteralmente il “flusso di proposte”, cioè l’insieme di tutte le startup interessanti che stanno raccogliendo un round di investimento e possono essere buone candidate per il fondo
*due diligence è l’analisi approfondita (tecnica, finanziaria, del team, di tutti gli aspetti possibili e immaginabili) di una startup che porta alla decisione di investire o meno
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Noi in Lombardstreet Ventures siamo snelli: 2 Partner e 1 Associate. In più non facciamo mai il lead nei deal in cui entriamo, quindi non prendiamo posti nei board delle nostre portfolio companies.
Essendo un fondo piccolo abbiamo un approccio più alla “startup” dove tutti si occupano, in misure diverse, di quasi tutto. Ovviamente in un fondo più grande questo cambia molto, e i ruoli sono molto più definiti e le attività di ognuno sono molto più verticali. Nel nostro team ci sono alcune attività distribuite più nettamente tra noi tre, mentre altre vengono svolte più in parallelo (come lo scouting, o la due diligence, o i demo day a cui partecipiamo tutti e tre).
Le attività qui di seguito sono ciò che riempie le mie giornate, ma la maggior parte di queste cose viene svolta insieme a Massimo e Luigi.
Vediamo quindi cosa fa un’Associate (L’Associate direi) dentro Lombardstreet Ventures.
Scouting: ricerca - costante - di opportunità da sottoporre all’attenzione dei General Partner. Ogni 100 startup che vedo e analizzo ne trovo 1 interessante da proporre a Massimo e Luigi.
Partecipazione ai demo day: in realtà fa parte dello scouting, ma è un’attività talmente a sé che merita un suo paragrafo. In queste due settimane, per esempio, abbiamo i demo day di YCombinator, Techstars, StartX di Stanford, Skydeck di Berkeley, BoostVC e un paio di Stonks: in totale saranno facilmente 600-700 startup da valutare. Perché li mettano tutti appiccicati nelle stesse settimane è un mistero a noi oscuro (due settimane fa c’è stato anche quello di 500 Global, ex 500 Startups). Ai più importanti partecipiamo in tre, mentre ai secondari partecipo solo io e riporto ai Partner i deal più interessanti.
Gestione del dealflow: una volta che i GP decidono che una startup è interessante mi occupo della raccolta di informazioni relative al deal e in generale gestisco il processo pratico di scouting/selezione/contatto/incontro/due diligence/decisione (e sono il capo - anche un po’ precisino - del CRM, per carità!😂).
Relazione con le potenziali portfolio companies: è compito mio gestire la relazione con i founder che ci interessano - contattarli, fissare un incontro, preparare le informazioni, partecipare all’incontro, comunicare l’esito della decisione (solo se è negativa, se è positiva lo comunica un partner).
Gli incontri con i founder che ci hanno colpito li facciamo sempre tutti e tre, in modo da poter essere sempre tutti aggiornati ed essere quindi molto veloci nel procedere con la due diligence e poi nel prendere le decisioni.
Due diligence: se dopo il primo incontro la startup ci interessa, allora tutti e tre ci occupiamo - di solito in parallelo, ognuno per le sue expertise - della due diligence del deal, l’analisi approfondita, fatta da noi e da eventuali nostri contatti esperti del settore, con lo scopo di valutare se investire o meno.
Partecipazione all’investment committee: una volta fatta la due diligence ci incontriamo per prendere una decisione sull’investimento. Io partecipo, espongo la mia due diligence e la mia opinione, ma non ho “diritto di voto”: chi decide se investire o meno in una VC firm sono sempre e solo i Partner.
Supporto alle portfolio companies: quando investiamo in una startup, e quindi entra nel nostro portfolio, ci mettiamo a disposizione dei founder per offrire tutto il supporto di cui possano avere bisogno. Massimo e Luigi sono quelli davvero hands on sotto questo aspetto, sia dal punto di vista strategico, che operativo, che di network. Il mio ruolo qui è più operativo che strategico (faccio cose: che sia una ricerca o l’apertura di un contatto).
Report per gli LPs: io sono quella che ha meno relazioni dirette con gli LPs (normalmente in un fondo è compito dei Partner). L’unico mio coinvolgimento su questo fronte è che ogni trimestre mi occupo, insieme a Massimo e Luigi, di preparare il report sull’andamento del nostro portfolio per i nostri investitori. Facciamo il punto sui nuovi investimenti, sulle eventuali exit, sui successi e le difficoltà delle nostre portfolio company.
Networking: qui dentro ci sta di tutto, ed è un’attività fondamentale quanto time consuming. Nel nostro lavoro le relazioni che creiamo sono - quasi - tutto. Qui ci stanno dentro gli eventi a cui partecipiamo o a cui parliamo, le call one-to-one con i founder, i rapporti con gli altri VC e angel, i caffè annacquati presi in qualunque angolo della Silicon Valley, le interazioni su Twitter e Linkedin, e tanto, tanto, tanto altro ancora.
Relazioni con la community italiana: qui ci rientrano tutte le attività relative al Silicon Valley Dojo e al Silicon Valley Italian Hub. Non sono attività direttamente collegate agli investimenti, perché noi investiamo in società americane con traction in US. Ma, sia per nostra passione che per la mission iniziale con cui è nato il fondo (investire in founder italiani in Silicon Valley come Max aveva già fatto con Augusto Marietti e Marco Palladino), rimane importante per noi coltivare questo legame, e quindi ci dedichiamo una piccola ma significativa fetta del nostro tempo.
Ah, poi mi occupo dei meme e delle gif. E sono abbastanza brava 😎
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Questo è l’insieme delle attività di cui mi occupo.
Non saprei raccontare una giornata tipo, o dividere le attività in percentuali, perché - e questa è una delle cose più belle del nostro lavoro - cambia in continuazione.
Ci sono periodi (marzo-aprile e settembre per esempio) che sono pienissimi di demo day e quindi le nostre giornate sono fittissime di meeting con founder, due diligence e investment committee costanti.
Ci sono le scadenze dei trimestri dove ci concentriamo sui report per gli LPs.
Altri momenti più tranquilli dove riusciamo ad alzare la testa e dedicare un po’ più tempo al networking o a scrivere qui sopra.
Sicuramente non ci si annoia! 😂
Avete curiosità o dubbi specifici sul day by day del nostro lavoro?
Presto vorremmo parlarvi anche del ruolo di un General Partner e vorrei anche scrivere un post su come funziona tecnicamente un fondo di VC (che ho già iniziato tempo fa, ma per scriverlo come voglio io ci vuole parecchio).
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Get a Job in Silicon Valley
Oggi abbiamo 52 company nel nostro portfolio che hanno bisogno di talenti da remoto. Quindi se avete un buon inglese e volete cogliere un’opportunità unica, date un’occhiata e applicate.
Oggi pubblichiamo la ricerca di un Senior Front-End Developer per Immigo (su Linkedin dice “United States, remote”, ma la CEO ci ha detto esplicitamente che "doesn't have to be in the U.S.”).
Immigo is a venture-backed startup helping English learners speak with confidence through peer-to-peer experiences.
Vi ricordiamo che sono ancora aperte 3 posizioni remote per Software Engineers in Cloudthread e 1 ruolo da Advocate in FlutterFlow.