Le startup guidate da donne fanno exit prima
Non un pochino prima: molto prima. E questa tendenza si sta rafforzando.
In realtà questo è un titolo clickbait (o forse clickbait al contrario visto che in tanti non cliccheranno pensando “Ancora con sta storia delle female foundersssss!1!11”), nel senso che non sto scrivendo un articolo per dire che “le donne CEO sono meglio”, ma solo per darvi qualche numero/dato/spunto interessante sul tema.
Fun fact: sto scrivendo questo articolo durante il mio primo giorno di rientro dalla maternità. Anzi, sto finendo di scrivere questo articolo, perché l’avevo iniziato a novembre 2021, ma poi Anita è arrivata in anticipo, e quindi è rimasto nelle bozze per i 3 mesi della mia maternità. Da oggi, che rientro al lavoro, Anita starà col babbo, che inizia i suoi 5 mesi di paternità (grazie GitHub! 🙌).
“Premessa necessaria” (cit. da questo articolo di Concita De Gregorio che ho letto perché è stato citato da Francesco Costa su Morning dell’11 febbraio - cit² quindi): parlare di gender gap è sempre molto spinoso, anche per una donna. Perché per farlo bene ci vuole tanta attenzione e tanta comprensione del problema e delle sue sfumature. Io in questo articolo vorrei farlo, perché credo sia importante, ma vi chiedo già di perdonarmi se lo farò in modo imperfetto. Non sono un’esperta di queste tematiche, se non per l’esperienza che da donna mi sono fatta sulla mia pelle, lavorando in questo settore da oltre 10 anni. Oggi ci provo (ancora), per favore correggetemi o datemi spunti se trovate che questo articolo possa essere migliorato o reso più inclusivo in qualunque modo.
Le female-founded companies fanno exit un anno prima
Non un pochino prima quindi, ma molto prima: in media un anno prima.
Le female-founded companies fanno exit dopo 6.7 anni ripetto ai 7.7 anni della media generale (dato da questo report di Pitchbook, pag 16).
Non solo: questa tendenza si sta rafforzando. Nel 2018 la media era 7 anni per tutte le imprese, sia female-founded che non, mentre anno dopo anno il tempo per l’exit si sta accorciando per le startup guidate da donne e si sta allungando se misurato sul totale.
2% di finanziamenti sul totale US a female founders
Ve l’avevo detto che il titolo era un po’ clickbait: purtroppo non abbiamo molti numeri sfavillanti oltre a quello sopra, ma vorremmo condividere anche quelli un po’ meno belli in modo da avere una panoramica più completa di come si sta evolvendo la situazione.
Nell’ultimo anno le startup fondate da sole donne hanno raccolto il 2% dei capitali investiti dai VC in startup US (altra precisazione: citiamo numeri US perché sono i più aggiornati e completi grazie a Pitchbook, principalmente).
La situazione migliora un po’ se andiamo a misurare la percentuale del capitale raccolto da startup dove almeno una delle founder è donna: in questo caso ci alziamo fino al 15% (circa $40B).
Questo significa però che l’85% (!!) dei capitali investiti è stato raccolto da team di tutti uomini.
La pandemia ha impattato più sui deal delle startup guidate da donne
Non una notizia sorprendente devo dire, è ormai assodato che le donne, in particolare tra i 20 e i 40 anni, sono state le più colpite a livello professionale dalla pandemia.
In questo caso i numeri dicono che le donne negli ulitmi due anni hanno chiuso meno deal e a valutazioni più basse:
Nel 2020 gli investimenti totali sono cresciuti del +16.2% rispetto all’anno precedente, mentre i deal delle female-founded startup sono calati del -2.2% con un -3% sull’ammontare raccolto.
Nel 2020 le valuation early stage sono cresciute in media del +15%, quelle delle female-founded startup però solo del +4%.
La valuation early stage media nel 2020 era di $30M a fronte dei $26M delle female-founded startup, nel 2021 la media generale era di $45M vs $40M.
Nel report di Pitchbook la fanno breve:
The pie was bigger, but female founders received a smaller slice.
E dall’altra parte del tavolo? VC donne in aumento
Da una parte le founder donne entrano in contatto più facilmente con VC donne (per questioni di network e affinità). Dall’altra parte se in un deal è coinvolta anche una VC donna è più probabile che l’investimento in una female-founded company vada a buon fine.
Quindi: più aumentano le donne nel Venture Capital, più aumentano gli investimenti in imprenditrici.
E allora: quante sono le VC donne? Anche in questo caso i numeri sono bassini, MA in aumento. Negli US il 15.4% dei General Partner (GP) di una VC firm è donna nel 2021, in crescita dal 12% del 2019 (che sembra poco, ma se ci pensate bene è una crescita davvero grande in soli 2 anni).
In particolare:
In Silicon Valley/SF Bay Area sono il 17.1%, la percentuale più alta di tutte, in crescita sul 2020 quando erano il 15%
A New York sono il 16%, contro il 12% del 2020
A Chicago il 16% in crescita verticale dal 8.4% del 2020
NB: nei report vengono calcolate le percentuali solamente delle GP donne, quindi le donne nel venture capital che hanno ruoli decisionali all’interno delle firm.
More women in senior check-writing roles means more checks will be written to female founders as time goes on.
I numeri degli investimenti di Lombardstreet Ventures
Qui arrivano le auto-pacche sulle spalle, abbiate pazienza.
Del portfolio totale di Lombardstreet Ventures, contando quindi tutte le 51 startup su cui abbiamo investito ad oggi, ben il 35% sono fondate o co-fondate da imprenditrici.
18 aziende su 51.
Considerando che sul totale delle startup quelle co-fondate da donne sono circa il 20-25% (ho trovato dati diversi da diverse fonti), i nostri investimenti hanno una % maggiore della composizione del mercato.
Siamo contenti, ma siamo consapevoli che si possa fare ancora meglio: degli ultimi 4 investimenti, 2 sono imprese con CEO donne (che spaccano tra l’altro, mi permetto di aggiungere).
I numeri del Silicon Valley Dojo
Qui invece caschiamo malino.
Sono donne circa il 10% di voi che state leggendo. Idem per i partecipanti ai nostri incontri live: anzi, in quei casi scendiamo anche sotto al 10%, con percentuali a una sola cifra (all’ultimo evento addirittura si è iscritta una sola donna, ciao Alessandra 👋).
Come facciamo ad alzare questo numero? Help 🏳️
E quindi?
Come migliorare la situazione?
Le risposte sono tante, complesse, e partono - quasi tutte - da un cambiamento culturale lento e costante che permetterà alle prossime generazioni di raccoglierne i frutti.
La grande attenzione verso diversity e inclusion che imprese e organizzazioni stanno mostrando sempre di più (sperando che non sia solo “washing”) è sicuramente una componente fondamentale per raggiungere la rappresentanza di cui c’è estremo bisogno.
Una ragazza che oggi ha la possibilità di vedere all’opera grandi imprenditrici, VC donne di successo, CTO donne di aziende in grande crescita, crescerà con la consapevolezza che si può fare.
Aggiungo come spunto un pezzettino di un pensiero che mi ha scritto oggi Massimo su Discord:
“Forse il tema vero è che il modello maschile di imprenditore si basa su egocentrismo e soprattutto di egoismo (quasi totale nei primi anni). Tutto il resto deve venire dopo, forse perché siamo poco avvezzi al multitasking. Credo semplicemente che uomini e donne siano diversi (per fortuna) e servirebbero modelli di imprenditoria di grande successo al femminile che non seguano le logiche maschili, ma trovino la loro strada (migliore probabilmente).”
Tool e risorse per female founder
Intanto vi lasciamo qualche risorsa utile per le founder di domani e per le imprenditrici che già si sono rimboccate le maniche e stanno costruendo gli unicorni del futuro:
Lista delle US Women VC/Angels con tag per geografia, stage e altro. Ce ne sono quasi 600 in lista.
Lista di fondi e di network curata da 37Angels
Lista di 500+ VC, acceleratori, angel network, conferenze, piattaforme, e community supporting women innovators and investors (aggiornata da Joshua Henderson al 2022)
Twitter list di gender-diverse investors in tech curata da @ciaomack
Startup-Investor Matching Tool creato da @lolitataub: a free tool that introduces underestimated founders to investors globally.
Cosa possiamo aggiungere?
Come possiamo migliorare?
Concludo con una cosa che mi ha fatto ridere molto.
L’altro giorno stavo giocando con Clara - 3 anni - a “mamma e figlia”, dove io ero la figlia e lei la mamma. Dopo avermi dato da mangiare fragole e zucchine di legno e dopo avermi messo a dormire sotto una copertina da 40 cm per lato, si è messa a tracolla una borsina rosa e mi ha dato un bacino, dichiarando che - bye bye! - lei doveva andare a lavorare.
Quando le ho chiesto che lavoro facesse, mi ha sorriso, infilandosi gli occhiali da sole rosa in casa, e mi ha detto “I work with unicorns, mommy!” 🦄
Io sono alla ricerca (non urgente) di una co-founder / CTO. Purtroppo nella mia rete non ho (ancora) nessuno wannabe startupper e passione per il coding. Credo che statisticamente la sbilanciatura maschile per questa passione sia il motivo principale per i numeri sbilanciati...
Grazie Irene! Abbiamo bisogno di leggere più post come questi! <3