VC Dry Powder: cos’è, quanto è grande e cosa comporta
Una lettura ottimista del mercato degli investimenti early stage nei prossimi mesi a partire da un indicatore importante: i $ raccolti dai VC ma non ancora investiti in startup
Il Dry Powder è il totale di tutti quei $$$ che i VC hanno già raccolto dai propri LP (gli investitori che mettono $$$ nei fondi) ma che ancora non hanno investito in startup.
Un fondo di VC che ha raccolto committment dai propri LP per — diciamo — $100M, avrà 2-4 anni (in media) per investire questi soldi in startup. Tutti i soldi che sono “dentro” i fondi, ma che non sono ancora stati investiti in startup, sono chiamati Dry Powder.
Il dry powder è un indicatore molto importante per comprendere (e “prevedere”) l’andamento del mercato degli investimenti perché dà la misura di quante “munizioni” siano a disposizione degli investitori.
E ancora meglio: non solo a disposizione, ma in scadenza! ⏰
Vediamo perché:
Una VC firm fa fundrasing all’inizio del fondo esattamente come un founder fa fundraising per la propria startup
A quel punto, quando il fondo viene raccolto e tutti gli LP (Limited Partners, gli investitori nel fondo) hanno dato i propri committment (hanno deciso quanti $ mettere nel fondo), partono i 10 anni di vita del fondo (alcuni possono essere 12, ma prendiamo 10 come esempio medio)
In questi 10 anni la VC firm deve investire nelle startup, supportarle al meglio e poi uscire dalla startup ritornando più capitale possibile ai propri LP
Perché questa tempistica regga, una VC firm deve investire i propri $ prima possibile, e di solito entro 3 anni dall’inizio del fondo
Il dry powder quindi deve essere reimmesso nel mercato sotto forma di investimenti in startup nel giro di poco tempo, non si può tenere in cassaforte o comunque in attesa molto a lungo.
Capite perché è un indicatore importante per ipotizzare che stagione di investimenti abbiamo davanti a noi nei prossimi 18-24 mesi?
Bene bene! Arriviamo alla ciccia 🍖
Attualmente il dry powder delle VC firm negli Stati Uniti è di 290 miliardi di dollari.
Secondo Pitchbook a livello globale è di 562 miliardi di dollari.
Ne parla in un post super interessante Jon Sakoda, founder di Decibel Partners 👉 Opening the Floodgates: The $290 Billion Venture Capital Reserve
Ed è ripreso anche da un articolo di Kate Clark su The Information 👉 Venture Firms’ $290 Billion ‘Dry Powder’ is About to Revive Startup Funding
Sakoda, che monitora questo indicatore da tempo, spiega che complessivamente le VC firm investono a un ritmo relativamente prevedibile: l’8-9% del dry powder disponibile per ogni trimestre.
Da qui quindi è abbastanza capire che:
Our dry powder model suggests that the VC industry will have only a modest slowdown this year in comparison to last year, and will continue to see record levels of investment in 2023 and 2024. There are many factors that can create variance in any prediction, but a record level of snowpack in the mountains makes it easier to forecast water flowing downstream. At the end of the day, it is hard to bet against gravity.
Ci saranno investimenti ingenti all’orizzonte, le riserve dei fondi di VC sono troppo piene perche questo non avvenga: se le montagne sono piene di neve è facile prevedere che i fiumi si ingrosseranno in primavera. È difficile scommettere contro la forza di gravità.
E in effetti secondo me i primi effetti di questo si stano già vedendo: dopo qualche mese di calma gli investimenti stanno riprendendo un passo sostenuto, almeno nelle fasi di Pre-seed e Seed in cui investiamo noi.
L’impressione che diversi di noi stanno avendo (report mio basato sulle conversazioni fatte con diversi altri investitori) è che tutti stiano un po’ affacciati alla finestra a vedere come hanno intenzione di muoversi gli altri, e che quindi l’andamento prossimo degli investimenti early stage sarà in parte anche guidato da un fattore sociale e comportamentale (come tutto, sempre, del resto eh).
Pensiero che riassume bene anche Trace Cohen in questo tweet:
Detto questo, ovviamente non è un previsione matematica, ma una lettura informata di un indicatore abbastanza significativo.
La mia sensazione è che sia una lettura corretta, ma ci sono tante cose che possono deviare in maniera imprevista dallo scenario immaginato (a partire dal fatto di non riuscire, da parte degli LP, a “tener fede ai committment fatti ai VC” una volta che avvengono le “capital call”, ma non mi addentrerò in questi scenari, per oggi).
Per concludere, vi lascio con un pensiero ottimista:
“I titoli dei giornali sono negativi, ma dietro le quinte il mercato (early stage, aggiungo io) è molto attivo.”
Speriamo che l’orizzonte abbia davvero questa forma qui 🤞
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Ottima analisi e un altro buon follow su Twitter 🙏