I “DOs and DON’Ts” del fundraising secondo Y Combinator
Le regole implicite e le dinamiche sottili (ma fondamentali!) per la raccolta di capitale
Se ti hanno inoltrato questa mail o arrivi da Linkedin, puoi iscriverti al Silicon Valley Dojo per ricevere un post come questo ogni due lunedì:
Qualche settimana fa, mentre stavo scrivendo questo articolo, mi sono ritrovata a leggere ancora una volta “A guide to seed fundraising” scritto da Geoff Ralston, President di Y Combinator. Mi accende sempre molte lampadine in testa.
Ad un certo punto fa un elenco molto interessante di cose da fare e da non fare durante la raccolta di capitale. È interessante perché è una lista delle regole “non dette” e date un po’ per scontate qui, che però nessuno veramente si mette a elencare o a esplicitare.
Vi sembreranno banali alcune, ma costituiscono davvero le fondamenta di una raccolta. Il mio consiglio è di leggerle una volta e poi ancora e ancora. Magari appenderle al muro. Ognuno di questi consigli vi sarà utile e vi suonerà più vero che mai in momenti diversi e fasi diverse.
Ve le traduco perché possano essere più accessibili in italiano alla nostra community, al link sopra comunque trovate il testo originale scrollando un po’.
Regole per il Fundraising da Seguire
Chiudi la raccolta fondi il prima possibile e torna a concentrarti sullo sviluppo del tuo prodotto e della tua azienda, ma…
…non smettere di raccogliere fondi troppo presto. Se la raccolta fondi è difficile, continua a lottare e rimani a galla.
Quando raccogli fondi, sii “ambizioso”: fai una ricerca di ampio respiro, con priorità diverse in base al valore stimato. Questo significa parlare con quante più persone possibile, dando la priorità a quelle che hanno maggiori probabilità di investire davvero.
Quando qualcuno dice sì, non allungare i tempi. Fai firmare i documenti e metti i soldi in banca il prima possibile.
Cerca sempre nuovi contatti. Se sei il deal più interessante del momento, buon per te, ma in generale tutti gli altri founder devono lavorare duro per attirare l'interesse di angel investor e altri VC.
Non fregare mai nessuno. Imponi a te stesso e agli altri membri del tuo team il rispetto dei più alti standard etici. La Silicon Valley è un ambiente molto piccolo e una cattiva reputazione è difficile da riparare. Comportati correttamente e non te ne pentirai mai. Ti sentirai anche meglio.
Gli investitori hanno molti modi diversi per dire no. La cosa più difficile per un imprenditore è capire quando viene rifiutato e accettarlo. Come dice Paul Graham: “Se la bibita è finita, smetti di fare quel terribile rumore con la cannuccia.” Ma ricorda che potrebbero dire di sì in un altro momento, quindi lascia sempre i rapporti nel miglior modo possibile.
Sviluppa uno stile che si adatti a te e alla tua azienda.
Sii organizzato. I co-founder dovrebbero dividere i compiti dove possibile. Se necessario, usa software come Asana per tenere traccia delle conversazioni in corso.
Sii determinato, ma trova un buon equilibrio tra sicurezza e umiltà. E non essere mai arrogante.
Cosa non fare quando si comunica con gli investitori
NON:
Essere disonesto in alcun modo
Essere arrogante o scortese
Essere eccessivamente aggressivo
Sembrare indeciso - anche se va bene dire che non hai ancora le idee chiare su qualcosa o non la sai
Parlare così tanto da non lasciare spazio agli altri
Essere lento nel fare follow-up o chiudere un accordo
Rompere un accordo, sia verbale che scritto
Creare piani finanziari troppo dettagliati
Usare numeri esagerati sul mercato di riferimento senza una chiara giustificazione
Affermare di sapere qualcosa che non sai o avere paura di dire che non lo sai
Perdere tempo su cose ovvie
Perdersi in dettagli insignificanti - non lasciare che l'incontro sfugga al tuo controllo
Chiedere un NDA
Cercare di mettere gli investitori l'uno contro l'altro se non sei un fundraising ninja
Cercare di negoziare in tempo reale
Ottimizzare eccessivamente la tua valutazione o preoccuparti troppo della diluizione
Prendere un “No” sul personale
Siamo arrivati alla fine, cosa ne pensate?
Qui in fondo vi lascio anche come bonus track la grafichina fatta da YC di “The Pocket Guide of Essential YC Advice”, altra bella stampa da sfoggiare in ufficio 😎
Io sono particolarmente fan di:
Do things that don’t scale (che viene da questo essay di Paul Graham, qui anche la versione in italiano)
Find the 90/10 solution (ma io direi anche 80/20)
Founder relationships matter more than you think (visto di persona tante, tantissime volte)
Be nice! (ma proprio in generale nella vita, a prescindere da chi sei e cosa fai ❤️)
@Irene, come sempre grazie per questi validi contenuti. Invertirei l’ordine, quasi quasi… prima le cose da non fare, poi quelle da fare. Infatti, inutile fare bene le cose se ci sono red flag 🚩 irrisolte