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Oggi ho fatto una bella chiacchierata con un founder italiano molto in gamba che da qualche mese è a San Francisco e si sta preparando a raccogliere un round di Pre-seed.
Quando ci siamo salutati gli ho promesso di girargli alcuni articoli e fonti interessanti da approfondire prima di iniziare la raccolta.
Dopo venti minuti che continuavo ad aggiungere link alla mail ho realizzato che forse sarebbe stato utile avere tutti i riferimenti in un unico posto, magari anche commentati, in modo da potervi fare riferimento facilmente in questi casi.
Quindi in questo articolo trovate una mini guida passo dopo passo per affrontare il vostro primo round di fundraising.
Iniziamo!
Fase 1 - “Studio matto e disperatissimo” (cit.)
Prima di tutto è importante prendervi un paio di giorni/settimane per studiare a fondo le regole del gioco. Oltre a questi articoli e video, vi consiglio di contattare 2-3 VC nel vostro network con cui siete in buoni rapporti (o in alternativa founder che hanno già raccolto in precedenza) e fare loro tutte le domande che avete ancora in sospeso. Anche quelle che vi possono sembrare banali, ma che in realtà sono molto importanti → tipo nella chiacchierata di oggi è venuta fuori la domanda “ma alla fine della prima call, come chiedo all’investitore se è interessato a investire? Glielo chiedo direttamente?”, che sembra sciocca, ma in realtà fa parte di tutto il balletto founder<>VC abbastanza codificato che dovete studiarvi prima di iniziare la raccolta.
Come funziona un fondo di Venture Capital e perché è importante saperlo [Silicon Valley Dojo]: questo è forse uno dei concetti più importanti da comprendere quando si approccia una raccolta — come funziona un fondo di VC, che logiche segue, e che tipi di ritorni si aspetta (così potete capire che tipo di crescita va garantita per essere “VC material”).
Y Combinator Startup Investors School [Y Combinator]: queste sono un pochino di ore di video, ma contengono davvero un’enorme quantità di informazioni preziosissime. È la registrazione di un evento di 4 giorni che Y Combinator ha organizzato nel 2018 per formare gli investitori e uniformarne l’approccio verso i founder. Voi potete guardarvelo dal vostro divano, gratis. Vi aiuta tantissimo a entrare nella testa di un investitore e a capirne le logiche dall’interno.
(Se avete più tempo o siete ancora all’inizio del vostro percorso, io ovviamente vi consiglio di seguire anche la Y Combinator Startup School, che è il contenuto online con il più alto rapporto di valore/tempo per un founder. Ma il focus è più ampio, non solo sul fundraising, quindi va tra parentesi in questo post.)
The truth about venture capitalists Part 1 e Part 2 [Marc Andreessen]: sempre con l’obiettivo di capire meglio le regole del gioco, questi sono due articoli molto pratici su come ragiona un VC e qual è il miglior modo per interagirci.
Raise Millions [Hustle Fund]: è un libro gratuito scritto dal team di Hustle Fund, fondo di pre-seed US, che raccoglie le migliori strategie per raccogliere un primo round.
SAFE: una mini-guida con tutto quello che c'è da sapere [Silicon Valley Dojo]: questa vi serve se avete intenzione di raccogliere da VC negli Stati Uniti, o comunque di raccogliere su una C Corp Inc. È uno strumento di raccolta molto semplice e veloce, imprescindibile per Pre-seed e Seed round.
Non è applicabile a Srl purtroppo, in Italia per ora c’è una versione di questo strumento (un po’ troppo complessa ancora) riadattata al contesto italiano (scrollate giù fino al paragrafo “Documenti Standard”). Non ho bene la percezione da qui di quanto sia effettivamente usata la versione italiana, lascio a voi l’approfondimento del tema.
Il ruolo chiave dei Design Partner nella crescita di una startup [Silicon Valley Dojo]: non è detto che vi sia utile avere dei Design Partner, ma sicuramente è utile capire che tipo di supporto possono dare e perché possono essere strategici per la raccolta di un primo round, quando ancora si fatica a raggiungere una traction significativa.
Spostatevi in Silicon Valley (online) già da oggi [Silicon Valley Dojo]: anche in termini di fundraising, è importante imparare a interagire all’interno del vostro network online come se foste alla vostra scrivania di Palo Alto.
Investiamo in linee, non in punti [Silicon Valley Dojo]: per darvi un framework su come impostare le relazioni con gli investitori, da oggi.
Fase 2 - Strategia e preparazione dei materiali
Una volta che avete capito come muovervi all’interno del campo da gioco, è il momento di iniziare a mettere in piedi la vostra strategia e preparare i materiali che vi serviranno.
Molto in breve dovete avere:
Una lista ben organizzata degli investitori target da utilizzare come tracker per i meeting e il processo che dovrete gestire
Un pitch deck da presentare (volendo anche un teaser deck, più breve e generale, da condividere con chi vi chiede più informazioni prima di incontrarvi — non necessario, ma utile)
Un blurb che spieghi in poche righe cosa fate e quali sono i punti “wow” che avete in mano
Un template dell’email di follow up: da mandare 1 minuto dopo il pitch, con tutte le info che possono servire all'investor per la due diligence + next step per iscritto
Facoltativa, solo se avete cose sensate da metterci dentro: una data room (cartella di Drive) da condividere con gli investitori con tutti i materiali relativi alla vostra azienda in un unico posto
Qui gli articoli per approfondire i punti sopra:
Come impostare il processo di fundraising per un seed round [Silicon Valley Dojo]: articolo che segue passo per passo il processo di impostazione di un round dal punto di vista pratico. Risponde alla domanda: “Da dove inizio una volta che ho deciso di raccogliere capitale? Mi alzo una mattina, accendo il computer, e? Cosa faccio, effettivamente?”
Alcuni video fatti molto bene di Hustle Fund:
Come prepararsi al primo meeting con un VC [Silicon Valley Dojo]: cosa si aspetta un investitore dal primo meeting con un founder? Come soddisfare le aspettative e dimostrare di essere pronti?
How to build your seed round pitch deck [Y Combinator] e Come strutturare un pitch di Pre-Seed che ci piace [Silicon Valley Dojo]: i due articoli sono abbastanza in linea, e vi dicono come imbastire un deck per il vostro primo round. Il problema più comune dei deck europei è che hanno troppe cose dentro e non sono evidenziati in maniera inequivocabile i punti chiave che spingono i VC a investire → che in breve di solito sono:
Mercato grande + insight vostra molto interessante
Team giusto con track record significativo nello stesso spazio
Traction di qualche tipo (design partners, fatturato, utenti, LOIs)
Crescita (la traction sopra che cresce in maniera significativa ogni settimana)
La Data Room per gli investitori: cos'è e cosa metterci dentro [Silicon Valley Dojo]: niente di più di una cartella in cloud condivisa con gli investitori contenente tutti i documenti che possono essere utili per prendere una decisione sull'investimento, ma va capito bene cos’è e quando serve (soprattutto se ve la chiedono bisogna essere pronti).
L’importanza di un Forwardable Blurb fatto bene [Silicon Valley Dojo]: questo è uno dei materiali imprescindibili che dovrete mettere a disposizione del vostro network (e di chi vi darà un mano) nel momento in cui inizierete a chiedere delle intro.
L’importanza strategica delle scelte intenzionali [Silicon Valley Dojo]: questo articolo lo lascio per ultimo perché non vi supporta su un vero e proprio “materiale” da preparare, ma secondo me vi aiuta a preparare alcune risposte importanti alle domande che i VC vi faranno. E che si possono riassumere con: “perché avete fatto queste determinate scelte di base?”
Fase 3 - Esecuzione
Ci siamo! Ora è il momento di mettere in pratica tutto ciò che avete studiato e preparato. Le intro sono il primo passo, poi va mantenuto un processo serrato di fundraising, senza dimenticare follow up e gestione della relazione con gli investitori.
Guida punto per punto su come chiedere (e fare!) bene un'intro [Silicon Valley Dojo]: le intro sono il canale preferenziale per raccogliere un round. È importantissimo farle bene e richiederle nel modo giusto.
Tenete aggiornato e monitorato il vostro “fundraising tracker” di cui abbiamo parlato qui e qui.
Handshake protocol: cos’è e perché è importante conoscerlo (sia lato founder che investitori) [Silicon Valley Dojo]: l’handshake protocol è una serie di passaggi precisi e condivisi da tutte le parti che suggellano un deal. Importante da conoscere, che vogliate seguirlo o meno.
Oversubscription: The Good, The Bad, and How Startups Can Turn It Into An Advantage: le dinamiche di un round sono uniche e complicate, soprattutto in caso di oversubscription. È importante capire bene come comportarsi per portare a casa un buon risultato senza incrinare i rapporti con gli investitori (presenti e futuri).
Per ora dovrebbe essere tutto!
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Buon lavoro!
Contenuto di altissimo valore, complimenti e grazie per la condivisione!
Grazie @Irene, questo lavoro, e tutti i vostri contributi, hanno un valore davvero incommensurabile. Dovreste prendere lo 0,1% di ogni startup fondata dopo aver imparato a muoversi guadagnando anni di esperienza grazie a voi.