Il valore di essere basati a San Francisco per un first-time founder
Vediamo perché avere il team dei founder tutti insieme nella Bay Area è la cosa migliore che possiate fare per dare alla vostra startup la possibilità di avere un successo globale.
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Il team distribuito va bene in generale, forse è il futuro per accedere a un ampio pool di talenti; tuttavia, mantenere il founding team insieme, possibilmente nella Bay Area, è spesso — agli inizi — la priorità assoluta per massimizzare le possibilità di creare un'azienda di grande successo. Ne ho già scritto qui (Startup 101: Siete sicuri che un team distribuito faccia veramente per voi?), e oggi vediamo perché è importante, sì, essere tutti insieme, ma in particolare a San Francisco.
Perché la Silicon Valley è diversa
Non c’è niente da fare: nessun altro posto al mondo offre gli stessi vantaggi in termini di network, tech community e focus. Nonostante quello che si legge sulla stampa, San Francisco rimane la scelta migliore.
Questo potrebbe non essere valido alcuni specifici settori verticali (penso al biotech per cui ha molto senso Boston, o al fashion per cui ha senso New York), ma di sicuro è perfetto per tutto ciò che è incentrato sul software:
SaaS
Enterprise software e B2B
Developer tools
Open source, in generale
Nuovi B2C o B2B2C tech-enabled markets
Soluzioni AI-based
Non fatevi abbagliare da alcuni annunci di grandi nomi che si trasferiscono fuori dalla Bay Area o che stabiliscono la loro sede “nel cloud”, come ha dichiarato di recente da Andreessen-Horowitz. Il piano, in questo caso, è diverso, così come diversi sono gli obiettivi. Ci sono dietro motivazioni relative alla tassazione, alla burocrazia, alla scalabilità del modello di business o, perché no, scelte di vita privata.
Diciamocelo:
San Francisco, per la maggior parte del tempo, è noiosa per chiunque non sia nel settore tech, e la Silicon Valley (quella zona che qui viene chiamata la “Peninsula", da sud di San Francisco a nord di San Josè) è ancora peggio.
È una comunità di persone che si concentra esclusivamente sulla creazione della propria startup, sulla ricerca di nuove soluzioni, di nuovi hack: sul miglioramento dei propri prodotti e sulla crescita del proprio business. Non è una community di persone interessate al denaro o ad arricchirsi velocemente, anche se alla fine creare ricchezza è un obiettivo, in un modo o nell'altro.
È sicuramente il posto migliore per chi tra voi è un first-time founder, senza connessioni e senza particolare track record. In questo caso, San Francisco, Palo Alto e la Bay Area in generale sono il posto migliore per dimostrare la validità del vostro prodotto, incontrare investitori, ricevere feedback da altri founder e da clienti, e imparare da centinaia di persone più brave di voi una delle molteplici abilità che dovrete perfezionare lungo il percorso.
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Una cosa che ho osservato nel corso degli anni è che nella Bay Area il feedback non si basa su opinioni, ma su esperienze, fallimenti, e successi. E bisogna fare attenzione quando si cercano consigli, perché non tutti i suggerimenti sono validi, anche in un posto come questo. Ho imparato che non bisogna cercare persone che abbiano tempo da dedicarvi, ma persone che non ne hanno, che sono impegnate e ossessionate da ciò che stanno costruendo, e che nonostante questo riescano a ritagliarsi mezz’oretta apposta per voi.
A San Francisco, se e quando il vostro prodotto riesce a dimostrare una traction iniziale tutti si entusiasmano subito per quello che state costruendo. Il più delle volte c’è una cosa insolita che inizia ad accadere spontaneamente: sono disposti a presentarvi ad altre persone che possono esservi utili nel vostro percorso. E queste faranno lo stesso finché non raggiungerete le persone giuste: mentor di valore, angel investor del vostro settore e founder che sono un punto di riferimento per la community. Non esiste una piattaforma online che vi aiuti a entrare nell'ecosistema (a parte un po’ Linkedin e soprattutto Twitter), quindi dovete alzare la testa dal vostro schermo e uscire per incontrare persone.
Nella mia carriera ho visto tantissimi prodotti eccellenti fallire miseramente solo perché i founder non si trovavano in un luogo in cui buone informazioni e entusiasmo potessero passare abbastanza velocemente da persona a persona.
Keep Going
Per avere successo, insieme alla traction iniziale, servono capitali, e velocità. E a volte comunque non bastano, quando le cose diventano difficili da gestire. In questi casi, avere un co-founder può aiutarvi a continuare ad andare avanti. A volte anche questo non è sufficiente, e avrete bisogno di occhi nuovi, e di qualcuno che vi aiuti a trovare persone con un’attitudine positiva e una grande esperienza diretta, che possano aiutarvi a non arrendervi.
“Keep going” — continua ad andare avanti nonostante tutto — è un consiglio che si sente spesso da queste parti.
A San Francisco ci sono migliaia di altri founder che condividono lo stesso tipo di vita e di esperienze che spesso li porta a spingere con decisione superando i propri limiti. A volte, nonostante la tenacia che personalmente possiamo mettere in campo, questo non basta per sfondare la barrierrra che ci troviamo davanti ed è proprio qui che San Francisco vi aiuta. Se capite che chiedere aiuto fa parte del viaggio, siete nel posto giusto.
Ogni grande founder ha imparato come e quando chiedere. I mentor e gli altri founder sono i segreti nascosti di questo posto. Jobs, Zuckerberg e molti altri, hanno avuto dei mentor che li hanno sostenuti e spinti nell’andare avanti.
Come sapete, il team più persistente che io conosca a San Francisco è quello formato da Aghi-Augusto-Marietti e Marco Palladino, founder di Kong Inc.
Consiglio vivamente di guardare questa recente intervista di Mike Volpi-Index Ventures ad Aghi Marietti, soprattutto se siete first-time founder o avete intenzione di spostarvi negli Stati Uniti:
Ho conosciuto questi ragazzi quando avevano vent'anni e sono stato abbastanza folle da investire in loro, ma non abbastanza sveglio da abbandonare tutto ciò che avevo costruito per convincerli a farmi entrare nel team.
Keep going, questo è lo spirito che si respira nella Bay Area, ed è così che si costruisce una trillion-dollar company. Non è facile trovare qualcuno che ce l’abbia, ma molti founder di successo condividono questo approccio, che è un misto di tenacia, resilienza e dedizione al proprio obiettivo.
È possibile adottare questo approccio ovunque nel mondo, ma, credetemi quando vi dico che è molto più facile se tutti attorno a voi fanno lo stesso.
If you lose, fine, but you want to lose after you really give it everything you’ve got — Aghi Marietti
Sottovalutare la fatica
Spesso i nuovi founder sottovalutano quanto sia difficile costruire qualcosa come Kong da zero. Raccolgono un po' di capitale, magari a una valutazione ragionevole perché provengono da un buon acceleratore, o perché hanno dei dati significativi che convincono i primi investitori.
Tuttavia, pochi di loro pensano alla fatica e al sacrificio che comporta la costruzione di una startup di successo.
Scegliere il miglior posto al mondo per mercato, capitali e talenti è solo un piccolo passo (e non tra i più difficili) da compiere rispetto a quelli che dovrete fare nei prossimi 10-15 anni.
Non è una garanzia di successo, ma, in tanto momenti llungo il percorso, può fare la differenza tra chi lascia perdere e chi crea un unicorno.
È questo che cerchiamo come investitori, ed è per questo che in Lombardstreet Ventures preferiamo sempre investire in aziende basate in Silicon Valley, non solo negli Stati Uniti.