Novità da Y Combinator: la Co-Founder Matching Platform
Riuscirà YC a risolvere uno dei problemi più spinosi per i founder di tutto il mondo?
Y Combinator ha annunciato qualche settimana fa il lancio di una nuova piattaforma online per aiutare i founder a trovare co-founder.
Devo dire che io già qui ho i miei dubbi (cosa strana, perché amo sempre molto le iniziative di YC - voi cosa ne pensate?), ma vediamo un po’ più nel dettaglio di cosa si tratta.
La Co-Founder Matching Platform di Y Combinator è online e aperta a tutti: riusciranno i nostri eroi a risolvere uno dei problemi più spinosi del fare startup — e cioè aiutare i solo-founder a trovare l’altra metà della mela professionale che sia ugualmente appassionata e temeraria, ma con competenze complementari e con un carattere perfettamente compatibile con loro?
La piattaforma in realtà non è una vera novità, è stata in beta diversi mesi solo per gli alumni della Startup School di YC, che l’hanno testata — pare — anche con abbastanza successo: 9000 potenziali match su un pool di 4500 founder.
Ora è aperta a tutti: basterà creare un account (o utilizzare quello che usate già per i vari tool di YC come Hacker News o proprio la Startup School) e inserire i dettagli richiesti nel vostro profilo in modo da rendere possibile il matching.
La piattaforma nasce da una necessità reale (come tanti founder sapranno) ma anche dalle statistiche che non lasciano spazio all’interpretazione: solo 4 tra le 100 Top YC companies sono arrivate a YC con founder singoli.
E queste startup sono quelle che sono state create nonostante tutto: pensate a quanti progetti non sono nemmeno nati per la mancanza di un co-founder.
I primi risultati sono incoraggianti: due delle startup del batch Summer 2021 di YC sono nate proprio dall’incontro dei founder sulla piattaforma.
Io ho un po’ di perplessità, perché credo che un’alchimia delicata come quella che ci deve essere tra founder sia davvero difficile da creare a tavolino, perlopiù online.
Già è difficile che questi match avvengano durante esperienze di persona, come hackathon o simili, aggiungere la difficoltà dell’online lo trovo davvero un esperimento difficile.
PERÒ!!
Non è forse la stessa cosa che la vostra vecchia zia direbbe a proposito di Tinder o di Facebook Dating e compagnia bella?
Ai miei tempi gli incontri si facevano di persona…!! Eccetera eccetera!
Quindi forse non è l’esperimento di YC che è difficile, ma sono io che sono prevenuta e poco innovativa su questi temi. Devo dire che mi piacerebbe molto sbagliarmi, perché se funzionasse aiuterebbe davvero tanti founder in gambissima che hanno iniziato questa avventura da soli facendo il quadruplo della fatica.
Magari nei prossimi mesi sarà più facile iniziare il match online e poi incontrarsi davanti a una birra per capire sul serio il vibe (chissà che anche questo è un commento da mesozoico visto da un diciottenne), magari lavorando anche su qualche piccolo progetto insieme per capire la compatibilità.
Anche YC coniglia da stessa cosa:
We encourage matched co-founders to meet and, when appropriate, work together on a time-boxed trial project with clear expectations and goals in order to vet co-founder compatibility.
Voi cosa ne pensate?
Funzionerà?
Lo usereste?
E come pensate che potrebbero reagire i vostri interlocutori (VC, clienti, futuri dipendenti), sapendo che i founder si sono conosciuti su una piattaforma di matching? Cambierebbe la percezione della vision, del team?
Dal mesozoico è tutto! Alla prossima!
Oggettivamente credo che questa sia la strada da seguire. Più complessa dell’incontro di persona classico, ma sicuramente aprirà nuovi orizzonti al matching dei founder. Le aziende i cui founder si conoscono da anni ed hanno lavorato assieme nel passato avranno indubbiamente un quid in più in termini di founder-founder fit. È la stessa differenza che esiste tra spostare il proprio HQ a San Francisco — trasferendo il team —, piuttosto che tenerlo in Europa. Il matching a distanza dei founder in qualche sarà il futuro, ma serviranno forse 5-6 anni — forse di più — per affinare le modalità di abbinamento e creare dei fit ottimali nel mondo reale. Perché questo funzioni bene anche il remote e distributed work dovrà migliorare strumenti e servizi.
Ciò detto, è indubbiamente il futuro in un mondo che deve scalare.
Mi hai fatto morire sul finale 😂😂😂
Chi lo sa, potrebbe essere sicuramente un buon modo per cominciare relazioni online per poi continuarle dal vivo e vedere se c’è feeling… in diversi si sono sposati felicemente a partire da piattaforme di dating online… altri invece hanno ridotto l’esperienza ad una infelice ricerca costante dell’anima gemella saltando da una relazione superficiale all’altra senza mai connettersi veramente perché “c’è sempre qualcuno di meglio dietro l’angolo”… si andrà a finire anche qui a fare meaningless “one night stands” , in senso figurativo (o no, chi lo sa), alla continua ricerca del founder perfetto?
L’intenzione mi pare buona… Ma ho paura finirà inevitabilmente per deumanizzare l’esperienza. Hai un costume da dinosauro anche per me ?