Salve a tutti! Questa volta invece di un articolo ho deciso di usare la funzione Thread di Substack. In sostanza mando mini post per commenti estemporanei.
Stiamo iniziando a parlare con le startup del batch di 500 Startups che ci sono piaciute, ma sembra che questa volta sia successo qualcosa di strano. L’impressione che abbiamo è che le persone siano confuse circa alcuni punti fondamentali. “Forse molte di queste non sono di Silicon Valley”, ci siamo detti… mah. Il punto è che troviamo tanti founder che stanno cercando di fare priced round per raccogliere $500K o per $2M, il che non ha alcun senso. Se seguite il nostro SV Dojo da un po’ dovreste aver iniziato ad intuire il perché (se non vi è chiaro, ditemelo che ve lo spiego in un articolo dedicato 😁).
Le ipotesi sono tre:
500 Startups ha fatto firmare un agreement diverso dal solito che spinge i founder a chiudere un equity round in fretta (ma non ne capisco il perché).
Le startup sono state lasciate molto a loro stesse e sono decisamente confuse in relazione a come si raccoglie un round.
Forse i mentor non sono della Bay Area, e visto che tanti VC sì, è un problema perché non c’è fit culturale.
Visto che più di una persona ha fatto delle ipotesi circa cosa stia succedendo, rispondo qui per semplicità.
In realtà una voce c'è arrivata. Parlando con un founder abbiamo capito che lui stesso avrebbe preferito raccogliere in modo snello tramite una SAFE, ma che "il cambio degli agreement" da parte di 500 Startups gli impone di farli convertire a questo round. Detto questo, non siamo riusciti a capire molto di più, osserviamo solo confusione.
Ricordiamoci una cosa: se durante un demo day non si hanno le idee chiare su quanto vale la propria azienda, quanto si vuole raccogliere, come e, soprattutto, perchè, si rischia di non raccogliere affatto o di protrarre per 6-9 mesi il fundraising (che spesso significa lo stallo o la chiusura).
Il fatto che all'interno di un batch le startup adottino le stesse modalità di raccolta (SAFE, CN o share) è un tema molto importante. Quando troviamo un processo strutturato e coerente tutto si semplifica, ecco perche le SAFE sono ottime: sono tutte uguali, il documento è il medesimo (quello di Y Combinator) e non vanno riesaminate. Le Convertible Note, invece, sono diverse l'una dall'altra. Per noi nella fase Seed non ha senso fare un priced round e quindi vendere share: è costoso, complicato ed inefficiente per il founder. Ecco perché quando incontriamo una startup che sceglie un priced round quando non dovrebbe, vogliamo sempre capire perché. D'altro canto, decidere di raccogliere vendendo share (quote) significa anche cedere un posto nel board of directors (o CdA) al lead investor. Ma se questi non è più che strategico, si va a generare un impedimento alle future raccolte.
Gli investitori strategici sono quelli con grossi capitali (fondi intorno al billion dollar), con la capacità di arrivare ovunque ed in grado di esprimere un rappresentante di **grande spessore** nel board della startup.
Buongiorno Massimo, io vi seguo da pochissimo e personalmente mi farebbe piacere leggere un articolo dedicato come sopra riportato. Questo strano fatto che state raccontando è davvero un problema, dal mio punto di vista di founder, perché imparo che le relazioni con gli investitori sono un’alchimia e un investimento in primis per noi... se invece sono basate su questa fretta...
Ciao Scilla, buono spunto. Metto in lista un articolo su questo tema anche se parlando di Custom and Practice (prassi) di Silicon Valley, abbiamo toccato l'argomento. Un altro articolo è già pronto. Prova ad essere più specifica. I Thread come questo servono a stimolare la conversazione su pensieri estemporanei, che altrimenti andrebbero persi.
Ciao Scilla, a mio avviso il punto 2 racchiude un po' il fulcro della questione. Nel tuo percorso da Founder è più le volte che ti sei sentita "sola a te stessa" oppure supportata da eventuali mentor e/o advisor/incubatori ecc.
1. Non credo che 500 abbia avviato questa strategia senza averlo condiviso apertamente
2. In genere 500 sono molto attenti a questo, potrebbe essere accaduto a causa dei meeting esclusivamente online (e voi siete molto attenti alle opportunità' che stanno nascendo in questo ambito)
3. I mentor sono da ogni parte degli states, con maggioranza Bay Area
Visto che più di una persona ha fatto delle ipotesi circa cosa stia succedendo, rispondo qui per semplicità.
In realtà una voce c'è arrivata. Parlando con un founder abbiamo capito che lui stesso avrebbe preferito raccogliere in modo snello tramite una SAFE, ma che "il cambio degli agreement" da parte di 500 Startups gli impone di farli convertire a questo round. Detto questo, non siamo riusciti a capire molto di più, osserviamo solo confusione.
Ricordiamoci una cosa: se durante un demo day non si hanno le idee chiare su quanto vale la propria azienda, quanto si vuole raccogliere, come e, soprattutto, perchè, si rischia di non raccogliere affatto o di protrarre per 6-9 mesi il fundraising (che spesso significa lo stallo o la chiusura).
Il fatto che all'interno di un batch le startup adottino le stesse modalità di raccolta (SAFE, CN o share) è un tema molto importante. Quando troviamo un processo strutturato e coerente tutto si semplifica, ecco perche le SAFE sono ottime: sono tutte uguali, il documento è il medesimo (quello di Y Combinator) e non vanno riesaminate. Le Convertible Note, invece, sono diverse l'una dall'altra. Per noi nella fase Seed non ha senso fare un priced round e quindi vendere share: è costoso, complicato ed inefficiente per il founder. Ecco perché quando incontriamo una startup che sceglie un priced round quando non dovrebbe, vogliamo sempre capire perché. D'altro canto, decidere di raccogliere vendendo share (quote) significa anche cedere un posto nel board of directors (o CdA) al lead investor. Ma se questi non è più che strategico, si va a generare un impedimento alle future raccolte.
Gli investitori strategici sono quelli con grossi capitali (fondi intorno al billion dollar), con la capacità di arrivare ovunque ed in grado di esprimere un rappresentante di **grande spessore** nel board della startup.
Buongiorno Massimo, io vi seguo da pochissimo e personalmente mi farebbe piacere leggere un articolo dedicato come sopra riportato. Questo strano fatto che state raccontando è davvero un problema, dal mio punto di vista di founder, perché imparo che le relazioni con gli investitori sono un’alchimia e un investimento in primis per noi... se invece sono basate su questa fretta...
Ciao Scilla, buono spunto. Metto in lista un articolo su questo tema anche se parlando di Custom and Practice (prassi) di Silicon Valley, abbiamo toccato l'argomento. Un altro articolo è già pronto. Prova ad essere più specifica. I Thread come questo servono a stimolare la conversazione su pensieri estemporanei, che altrimenti andrebbero persi.
Ciao Scilla, a mio avviso il punto 2 racchiude un po' il fulcro della questione. Nel tuo percorso da Founder è più le volte che ti sei sentita "sola a te stessa" oppure supportata da eventuali mentor e/o advisor/incubatori ecc.
Grazie per la risposta
1. Non credo che 500 abbia avviato questa strategia senza averlo condiviso apertamente
2. In genere 500 sono molto attenti a questo, potrebbe essere accaduto a causa dei meeting esclusivamente online (e voi siete molto attenti alle opportunità' che stanno nascendo in questo ambito)
3. I mentor sono da ogni parte degli states, con maggioranza Bay Area
beh! magari è il punto 2 più una piccola aggiunta, vogliono testare l'effettiva conoscenza di questo mondo da parte di founders