Silicon Valley Dojo team: la storia di Massimo Sgrelli, prima parte
Gli studi di informatica, il primo lavoro in Telecom Italia, un viaggio a Portland (Oregon) e una startup che non è andata tanto bene.
Adesso tocca a Massimo.
Dopo avervi raccontato la storia di Luigi (qui trovate la prima, seconda e terza parte), oggi iniziamo con quella di Massimo.
Come vi avevamo promesso qui, vogliamo farvi conoscere meglio chi c’è dietro al Silicon Valley Dojo.
In questa intervista a Massimo partiamo dall’inizio: cominciamo dagli studi di informatica all’istituto tecnico e all’università, poi il primo lavoro in Telecom Italia a Milano 6 giorni dopo la laurea (nel team di e-learning, nel 1993), passando quindi attraverso diverse imprese sempre in ambito software.
Poi i primi viaggi negli Stati Uniti, in Oregon, a Portland, per la RailsConf (la conferenza mondiale di Ruby on Rails), da cui parte l’idea per una startup che - spoiler - non andrà a finire bene perché il team non era abbastanza vicino agli Stati Uniti come mindset (in particolare sulla relazione con i VC e sulla raccolta di capitale).
Tutto il resto lo trovate qui, direttamente dalle parole di Massimo (6 minuti di video):
Nella seconda parte entreremo nel vivo dei viaggi a San Francisco, dei primi investimenti come angel investor e dell’incontro con i founder di Kong (che allora era Mashape).
Per non perdervela, iscrivetevi al Dojo (che è gratis e utile😊):