In un mercato VC-backed ciò che conta è la capacità di una zona geografica di essere la culla di unicorn. La unicorn market cap diventa una metrica, ma non l'unica.
Ciao Massimo, una domanda a proposito della frase: "Servono tecnologie solide e con uno span di interesse di decenni per fare una startup". Mi sembra che il mondo della ricerca/deep tech si stia sempre più avvicinando a quello delle startup. E' un tema che ho sentito anche da Fred Parietti, intervistato da MADEIT: "L'era dell'easy money e del Software As a Service adesso è un pitch abbastanza difficile perché ormai è un business model che viene usato da una ventina d'anni [...] adesso c'è molto più interesse dal punto di vista tech riguardo alle aree dove i Google e Facebook e così via sono praticamente ancora inesperti e c'è spazio per un nuovo innovatore."
Quindi vien da chiedermi: forse la naturale direzione del mondo Startup è andare verso il deep tech per scovare nuovi orizzonti tecnologici? E quindi anche i tempi e i capitali per lo sviluppo di un prodotto si devono dilatare così come le logiche di investimento dei vc? Voi che ne pensate?
Allora, il mondo SaaS (enterprise) è un evergreen e non lo definirei "easy money". Lanciare un'applicazione SaaS e farla crescere e durissimo e richiede molto tempo per arrivare a PMF. Il mondo consumer è diverso, ma se funziona cresce più velocemente. Se guardiamo i dati di investimento del Q3 2023 di PItchBook ed escludiamo il 2021 e 2022 (nei quali il mondo delle company SaaS era a livelli altissimi), i dati del deal value nel 2023 sono migliori di quelli del 2019 e 2020. Anzi si stanno avvicinando al 2022 con $43.7B investiti ad oggi. Quello che osserviamo negli ultimi 12 mesi è la rilevantissima fetta legata al mondo delle company AI che stanno emergendo come funghi e questo adombra ogni altro settore deep tech—e non. L'esplosione è anche legata al fatto che le company AI di spicco fatturano alla velocità della luce. Ad esempio, OpenAI, nata nel 2015, ha chiuso il 2022 con $200M. Il 2023 proietta $1.3B di ricavi. Sono 6,5x in un anno. Otto unicorn su dieci nel mondo AI sono a San Francisco.
Il deep tech è sempre presente, anche se la raccolta si riduce in tempi di downturn del mercato perché tendenzialmente il settore richiede investimenti molto più grossi del mondo SaaS e storicamente ha tempi di rientro piuttosto lunghi — questo fino a prima della Generative AI, che sta dimostrando invece maggior velocità. Anche il settore della difesa sta crescendo, per ovvi motivi.
Ricordate: la velocità e la crescita sono le direttrici del settore. I fondi hanno una durata di 10 anni o poco più, quindi quello è il tempo che ogni company ha per arrivare al liquidity event.
L'ho detto in altre occasioni e lo ripeto: serve che le startup riducano i tempi di IPO, come succedeva negli anni '80 e '90. Non serve necessariamente andare in borsa con almeno $1B di valutazione, ma servono ricavi e un business sostenibile.
A proposito di dell'AI community che a SF si sta radunando in Cerebral Valley — meglio nota come Hayes Valley — guardate questo 🙀: https://bensbites.beehiiv.com/p/inside-look-agi-house-epicenter-sf-ai-hackathons
Molto interessante l'articolo Massimo.
Curioso il fatto che parlino dell'AGI house come parte della Cerebral Valley, quando in realtà si trova a Hillsborough.
Riporto un retweet del founder di Cerebral Valley con una mini mappa riassuntiva: https://x.com/swyx/status/1699971413707571634?s=20
Ciao Massimo, una domanda a proposito della frase: "Servono tecnologie solide e con uno span di interesse di decenni per fare una startup". Mi sembra che il mondo della ricerca/deep tech si stia sempre più avvicinando a quello delle startup. E' un tema che ho sentito anche da Fred Parietti, intervistato da MADEIT: "L'era dell'easy money e del Software As a Service adesso è un pitch abbastanza difficile perché ormai è un business model che viene usato da una ventina d'anni [...] adesso c'è molto più interesse dal punto di vista tech riguardo alle aree dove i Google e Facebook e così via sono praticamente ancora inesperti e c'è spazio per un nuovo innovatore."
Quindi vien da chiedermi: forse la naturale direzione del mondo Startup è andare verso il deep tech per scovare nuovi orizzonti tecnologici? E quindi anche i tempi e i capitali per lo sviluppo di un prodotto si devono dilatare così come le logiche di investimento dei vc? Voi che ne pensate?
Ciao Daniele,
Allora, il mondo SaaS (enterprise) è un evergreen e non lo definirei "easy money". Lanciare un'applicazione SaaS e farla crescere e durissimo e richiede molto tempo per arrivare a PMF. Il mondo consumer è diverso, ma se funziona cresce più velocemente. Se guardiamo i dati di investimento del Q3 2023 di PItchBook ed escludiamo il 2021 e 2022 (nei quali il mondo delle company SaaS era a livelli altissimi), i dati del deal value nel 2023 sono migliori di quelli del 2019 e 2020. Anzi si stanno avvicinando al 2022 con $43.7B investiti ad oggi. Quello che osserviamo negli ultimi 12 mesi è la rilevantissima fetta legata al mondo delle company AI che stanno emergendo come funghi e questo adombra ogni altro settore deep tech—e non. L'esplosione è anche legata al fatto che le company AI di spicco fatturano alla velocità della luce. Ad esempio, OpenAI, nata nel 2015, ha chiuso il 2022 con $200M. Il 2023 proietta $1.3B di ricavi. Sono 6,5x in un anno. Otto unicorn su dieci nel mondo AI sono a San Francisco.
Il deep tech è sempre presente, anche se la raccolta si riduce in tempi di downturn del mercato perché tendenzialmente il settore richiede investimenti molto più grossi del mondo SaaS e storicamente ha tempi di rientro piuttosto lunghi — questo fino a prima della Generative AI, che sta dimostrando invece maggior velocità. Anche il settore della difesa sta crescendo, per ovvi motivi.
Ricordate: la velocità e la crescita sono le direttrici del settore. I fondi hanno una durata di 10 anni o poco più, quindi quello è il tempo che ogni company ha per arrivare al liquidity event.
L'ho detto in altre occasioni e lo ripeto: serve che le startup riducano i tempi di IPO, come succedeva negli anni '80 e '90. Non serve necessariamente andare in borsa con almeno $1B di valutazione, ma servono ricavi e un business sostenibile.