Guida pratica al networking in Silicon Valley
Capiamo bene i meccanismi e le logiche di questo gioco, per rispettarne le regole e i tempi.
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Visto che con l’arrivo dell’estate diversi di voi stanno pensando di prendere un aereo per San Francisco (anche solo per esplorare la zona per un paio di settimane), ho pensato di darvi qualche suggerimento pratico per iniziare a costruirvi il vostro network in Silicon Valley.
Articolo bello pieno, da mandare a chi ha (o avrà) un biglietto per San Francisco in tasca.
Per chi vuole approfondire l’anno scorso abbiamo anche registrato un corso specifico su questo: 🇺🇸 Guida pratica per chi vuole venire in Silicon Valley
Qui trovate un articolo con un riassunto:
Ora, vediamo nel dettaglio come lavorare sulla costruzione del vostro network.
Il networking è la base della Silicon Valley
Fin dal suo inizio, in Silicon Valley c’è sempre stata una cultura di network e di supporto, anche tra i più agguerriti competitor. Negli anni ‘60 addirittura le aziende di semiconduttori, anche competitor, si aiutavano a risolvere i bug sulle loro piattaforme.
Quindi il mindset diffuso è “sono stato aiutato quando sono partito, ora è il mio turno di aiutare altri founder che sono agli inizi e hanno bisogno di aiuto”. Concetto meglio conosciuto come “give back” o “pay it forward”.
Questo per dire che venendo in Silicon Valley, state arrivando in un luogo che è letteralmente costruito sul networking, dove il network di ogni persona è un bene molto prezioso per il suo business. Cercate di capirne bene i meccanismi e le logiche e buttatevi a giocare questo gioco, rispettandone regole e tempi.
E sappiate che, se lo farete nel modo giusto, le persone saranno tendenzialmente disponibili ad aiutarvi. Quindi, regola numero 1: chiedete, fatevi avanti, bussate alle porte che vi interessano (ovviamente avendo fatto tutti i compiti).
Come dice il buon vecchio Steve Jobs:
“Most people don’t get those experiences because they never ask.”
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Spostatevi in Silicon Valley (online) già da oggi
Qui il post che ho scritto a riguardo la settimana scorsa, se non l’avete letto recuperatelo e poi tornate qui:
Organizzatevi e fate ricerca molto prima
Questo lo abbiamo già detto, ma meglio ribadirlo.
Prima di partire dovete aver già fatto la maggior parte del lavoro.
Lavorate sul network e sulla ricerca e preparazione dei meeting in modo certosino.
Qualche consiglio pratico:
Costruite/mappate il network molto prima di partire (mesi?):
Usando Linkedin per chi conoscete
Usando Twitter per chi non conoscete e volete raggiungere
Per le community verticali specifiche (female founders? web3?) provate a ricercare quali co-working usano, dove si incontrano (anche qui Twitter aiuta)
Organizzatevi con un Excel facendo una lista di chi volete incontrare e come arrivarci (da quali altri vostri contatti farvi introdurre)
Iniziate a chiedere i primi meeting almeno 1 mese prima
Ovviamente preparate blurb, one pager, deck + sito (in inglese 😉) e guardate tanti video pitch e tanti deck.
Molto probabilmente se siete alla prima visita non vi serviranno, ma avere tutto pronto (e chiaro in testa) è importante.
Da dove partire: dai founder
Spesso i founder che vengono qua dall’Italia si focalizzano già dalla prima visita all’incontro con i VC. Ma il networking è un long game, dovete pianificarlo in anticipo e sapere che ci vorrà tempo per costruire una rete abbastanza solida da potervi far arrivare a parlare con chi volete.
E partire dai VC è la mossa sbagliata, la vostra chiave sono i founder.
In particolare chi ci è già passato, chi ha già ricevuto funding (e magari fatto exit), e che vi può guidare nel dedalo delle relazioni con gli investitori anche suggerendovi chi è davvero di valore e chi invece può farvi perdere tempo.
I VC si fidano più dei loro portfolio founder che di altri VC per quanto riguarda le intro: sono i founder che hanno davvero il polso di cosa sta succedendo là fuori, e che hanno interagito con gli altri founder a sufficienza per capire se chi hanno davanti merita il loro supporto con i VC o meno.
Costruitevi un network solido di founder, specialmente nel vostro settore. Sia agli inizi come voi, sia appena dopo, magari allo stage successivo, in modo che possano evitarvi gli errori che hanno fatto in prima persona 18-24 mesi prima.
Parte tutto da lì, è la vostra chiave.
Come chiedere un meeting
Una volta che avete identificato le persone che vorreste incontrare, l’ideale è chiedere un’intro a qualcuno nel vostro network (qui spieghiamo come fare: L’importanza di un Forwardable Blurb fatto bene).
Se non avete nessuno in comune va bene anche una cold email, ma fatela molto ben personalizzata, breve, e soprattutto spiegando molto bene perché a quella persona può interessare e convenire incontrarvi. Ci sta che qualcuno vi incontri per bontà d’animo, per fare give back, o per farvi un piacere, ma quella non può essere la vostra strategia.
Dovete trovare una leva stimolante che possa far accettare le persone perché sono realmente interessate all’incontro.
Perché dovrebbero incontrarvi?
In che modo siete interessanti per loro?
Perché per loro è un buon investimento usare 30 minuti del loro tempo per questo incontro?
Trovate la vostra leva.
Struttura dei meeting
Ora, passiamo alla struttura dei meeting. Quando organizzate un incontro, cercate di fissare un appuntamento di 30 minuti: questa è la lunghezza standard dei meeting.
Proponete di raggiungere chi volete incontrare vicino a dove si trova, e lasciate la scelta del luogo definitivo all’altra persona. Se vi risponde che non ha preferenze, questi sono alcuni posti adatti a un incontro di networking/business:
Any Blue Bottle Coffee
Any Philz Coffee
Café Reveille
Mazarine Coffee 720 Market Street San Francisco
Sightglass Coffee 270 7th Street San Francisco
Red Door Café 1608 Bush Street San Francisco
Rosewood, Menlo Park
Cafe Borrone, Menlo Park
Cafè Venetia, Palo Alto
HanaHaus, Palo Alto
Konditorei, Portola Valley
Red Rock Coffee, Mountain View
Buck’s of Woodside (per un pranzo più che altro)
Ricordatevi che Bar ≠ Coffee Shop, qui i bar sono i posti dove si va a bere qualcosa dopo cena o per l’happy hour, il caffè si prende in un cafè o in un coffee shop.
Se dovete lavorare fatelo da un coworking
Se state pianificando di lavorare durante il vostro soggiorno, vi consiglio di farlo da un coworking space.
Così prendete due piccioni con una fava: lavoro + networking
Ecco alcuni spazi di coworking popolari in Silicon Valley:
Any WeWork, soprattutto 650 California, SF e 44 Montgomery, SF
Molti spazi di coworking offrono anche un pass giornaliero gratuito per consentirvi di provarli, oppure potete utilizzare la piattaforma Deskpass per accedere a diversi spazi di coworking con un'unica iscrizione
HanaHaus a Palo Alto
SVITHUB a Menlo Park
Tenete presente che alcune di queste comunità sono più "chiuse" — you have to network your way in — cioè è vi si accede tramite invito, come ad esempio Founder Lab.
Spostatevi finché non trovate quello giusto (per voi) → Giusto = Network giusto
Eventi di networking
Ovviamente partecipare agli eventi di networking è un modo efficace per ampliare la vostra rete di contatti.
I più interessanti non sono pubblicati su Eventbrite o Lu.ma, ma vengono tenuti privati e condivisi con le proprie cerchie ristrette. Per questo dovete iniziare a “frequentare” Twitter con largo anticipo (vedi articolo all’inizio della pagina) e costruire la vostra cerchia.
Qualche consiglio pratico per partecipare agli eventi:
Preparatevi una frase breve per introdurvi: una o due frasi per dire chi siete e cosa fate (non attaccate la pezza di 5 minuti per parlare di voi)
Mantenete le interazioni brevi, fate “mingling”: considerate di chiacchierare al massimo 5 minuti con ogni persona, e considerate che in quella quantità di tempo dovrete introdurvi voi, capire chi avete davanti, e scambiarvi qualche battuta.
Non abbiate timore di sganciarvi dopo 5 minuti, qui è normale, non sembrerete scortesi. Semplicemente ringraziate e dite che andate a riempirvi il bicchiere, oppure chiedete se conoscono altri con cui potrebbe essere interessante per voi parlare o a cui potreste essere utili → “do you know anyone else I should meet?”
L’obiettivo è aprire la relazione, non diventare migliori amici o approfondire un tema: connections are easier to maintain remotely than to start remotely. Quindi, intanto conoscetevi, datevi qualche info su quello che fate, seguitevi su Twitter, connettetevi su Linkedin, poi magari se ha senso approfondire potete anche fare una call su Zoom più mirata la settimana successiva
Fatevi coraggio e presentatevi
Fate tante domande e state ad ascoltare
Etiquette se c’è cibo: prima mangiate e poi, con un bicchiere in mano, fate networking. Non parlate con la bocca piena cercando di tenere pizza + piatto + bicchiere + fazzoletto + business cards
Cercate feedback prima del funding
Don’t sell - se qualcuno è molto interessato al vostro progetto ditegli che gli farete follow up il giorno dopo
Non si parla di politica o di religione (ovvio, ma non si sa mai, qui sono super sensibili al tema)
Follow up via email immediatamente dopo l’evento lasciando una traccia di dove vi siete conosciuti: email brevi! (poi anche Twitter e Linkedin, con breve nota su dove vi siete consciuti)
Se fate follow up a qualcuno che ha parlato con molte persone – tipo uno speaker – aspettate qualche giorno
Bonus: YC network
Se vi interessa entrare in YC o entrare in contatto con i founder che vi partecipano, venite a SF durante i batch: da gennaio a inizio aprile o da giugno a inizio settembre (in particolare l’ultimo mese di entrambi i batch è quello più attivo, dove più founder sono a SF in vista del demo day).
Ovviamente prima seguiteli su Twitter, e poi iniziate a frequentare gli eventi e i luoghi dove sono più presenti (come Spark SF o WeWork 44 Montgomery).
Poi la serendipity di questa città farà il suo effetto.
Se avete letto fino qui, siete i soliti die hard, per fortuna che ci siete voi ❤️
Considerate questo articolo come un work in progress, ogni volta che ci verrà in mente qualcosa di utile lo aggiorneremo.
Voi mandatelo ai vostri amici che stanno per partire.
Ci vediamo a Menlo Park! 🖖
...l'articolo è bello anche per chi non ha nessuna data per il biglietto: infatti, sebbene l'ecosistema sia totalmente differente in Italia/Europa, i consigli sono validi in qualsiasi parte dello startup-verse.