La (vera) geografia della Silicon Valley
Dove ha senso "atterrare" quando si viene qua per la prima volta?
Cosa intendiamo - concretamente - quando parliamo di Silicon Valley?
Da dove inizia e dove finisce? Come si è evoluta nel tempo?
Perché è importante saperlo? Dove bisogna — per esempio — affittare una stanza quando si viene qua per la prima volta?
Ci sono diversi aspetti interessanti per comprenderne meglio le dinamiche dall’Italia:
L’origine geografica e del suo significato
La sua evoluzione ed espansione nel tempo
La naturale divisione in settori per le diverse zone
Dove “atterrare” in base a ciò che si cerca
L’origine del nome Silicon Valley
L’origine del nome “Silicon Valley” viene attribuita a Don Hoefler che nel gennaio del 1971 (50 anni fa secchi secchi) pubblicò un articolo sull’Electronics News riferendosi alla zona con questo nome (non lo inventò lui però, era già chiamata così informalmente).
L’Electronics News, tra l’altro, era “one of the Fairchild Business Newspaper” , voi che avete letto l’articolo sulla storia della Silicon Valley potete unire i puntini.
Il termine Silicon Valley nel 1971 indica la zona tra Sunnyvale e Mountain View, precedentemente conosciuta come Santa Clara Valley dove si stava raccogliendo un’alta concentrazione di startup tech che lavoravano su computer hardware e semiconduttori.
Silicon = Silicio
Valley = Valle della contea di Santa Clara, la zona pianeggiante tra le montagne di Santa Cruz e il monte Hamilton dove si trova Lick Observatory.
L’evoluzione geografica della Silicon Valley
Come abbiamo visto, l’area inizialmente era sovrapposta a quella della Santa Clara Valley, tra Sunnyvale e Mountain View.
I puristi la intendono ancora così.
Negli anni, in realtà, il termine ha avuto un’evoluzione parallela all’esplosione del settore tecnologico che l’ha reso famoso.
Quando il focus della Silicon Valley si è spostato dall’hardware iniziale verso il software, i suoi confini hanno iniziato ad allargarsi fino a inglobare anche le due grandi città nella sua orbita: San Francisco a nord (800 mila abitanti) e San José a sud (1 milione di abitanti).
Fino a pochi anni fa questa era la definizione geografica di Silicon Valley più o meno condivisa da tutti.
Recentemente, negli ultimi 5-10 anni, la sua geografia è cambiata nuovamente.
Dopo l’hype di San Francisco e l’esplosione dei costi degli affitti, molte startup e molti dipendenti si sono spostati verso le zone limitrofe.
La Silicon Valley si è quindi allargata a nord verso Berkeley e Oakland, a est, oltre la baia, da San Leandro a Fremont, a sud fino a Los Gatos, andando a sovrapporsi a quella che viene chiamata SF Bay Area.
Ad ogni area il suo settore
Una cosa importante da conoscere prima di venire qua è la divisione “settoriale” delle varie zone:
San Francisco: in città tutto è molto veloce ed è qui che di solito ha senso iniziare la vostra esplorazione. Qui si concentrano le startup con founder giovani (20 anni), molto early stage, che hanno bisogno di tanto networking, tanti eventi, tanti meetup. Tante startup Saas riempiono i tanti coworking del Financial District, tutti gli uffici delle principali law firm ne riempiono i grattacieli.
South San Francisco: scendendo verso sud si trova uno dei più importanti hub biotech degli States. Qui hanno sede - tra gli altri - Genentech, Jlabs (l’incubatore biotech di Johnson & Johnson), Stemcentrx (startup che sviluppa una terapia contro il cancro, acquisita da AbbVie per $5.8 billion), NGM Biopharmaceuticals (IPO), Freenome ($500M in funding). Se fate biotech questo è il posto per voi (dopo Boston direi).
Peninsula: da San Mateo a Palo Alto (borderline Mountain View) c’è la Peninsula. Questo è il cuore della Silicon Valley. È dove si trovano tutte le sedi dei fondi di Venture Capital della Silicon Valley (in particolare le più importanti sono a Menlo Park, su Sand Hill Road). Tante startup con founder un po’ più grandi rispetto a San Francisco (30 anni), magari usciti da Facebook (Menlo Park), Google (Mountain View) o una delle altre grandi aziende della zona, con le idee più chiare e meno tempo da “perdere” in eventi random. Anche qui ci sono tanti eventi e tanti coworking, più focalizzati rispetto a San Francisco, dove tutto rimane un po’ più in superficie: è qui che si chiudono i deal e si costruisce il network più solido e interessante.
South Bay: qui si concentrano molte delle Big Tech, soprattutto della “wave” precedente a Facebook: Cisco, Intel, Oracle. Attorno a Santa Clara hanno sede tutte le startup fondate dagli ex-dipendenti delle società citate sopra, che di solito creano tech come security, cloud storage, componentistica, enterprise technology per poi rivenderle alle aziende che conoscono da dentro (classico modello di spin-in, approfondimento interessante qui). Qui hanno anche sede tante startup later stage perché gli affitti costano molto meno rispetto al resto della Silicon Valley.
East Bay: questa zona fino a pochi anni fa non era nemmeno nell’orbita della Silicon Valley. Con l’aumento degli affitti, intorno al 2015, sempre più aziende che fanno hardware, in particolare stampa 3D, meccanica, o automotive (tutto ciò che richiede grandi metrature) hanno iniziato a spostarsi qui, come per esempio la Tesla Factory a Fremont.
Napa/Sonoma/Davis/Monterey: queste zone non sono tuttora considerate parte della Silicon Valley, ma sono fondamentali da conoscere per chi si occupa di tutto ciò che è food o agtech. È qui che molti progetti del settore vengono sviluppati, molta ricerca viene fatta al Dipartimento di Food Science and Technology di UC Davis.
Quale zona tenere come centro dei propri spostamenti quando si viene in Silicon Valley per qualche tempo?
Dipende da due cose: quanto tempo volete rimanere, qual è il vostro obiettivo.
Se volete fare sul serio, rimanete più di qualche giorno, avete un obiettivo di lungo periodo o avanzato (fundraising per esempio) allora la zona migliore è indubbiamente Menlo Park-Palo Alto e tutti i posti lì attorno (e la base migliore è il Silicon Valley Italian Hub, ma noi siamo di parte 😁). È il centro della Silicon Valley e da qui si può raggiungere ogni sua parte in poco tempo.
È qui che si costruisce un network solido ed è qui che si chiudono i deal. Qui gli eventi sono mirati e focalizzati sul business, ci sono gli uffici di quasi tutti i VC (come dicevamo sopra), e affittare un piccolo appartamento o una stanza può costare meno che in città (a meno che non puntiate a quartieri come Woodside o Atherton!). Fondamentale un’auto e un numero di cellulare americano (che si attiva da T-Mobile in 5 minuti con $35).
Se rimanete poco (pochi giorni) e l’obiettivo è tastare il terreno e iniziare esplorare la zona allora il vostro posto è San Francisco città (evitando di dormire in quartieri come Tenderloin e Civic Center).
Qui ci sono tanti eventi (pandemia a parte), tanti coworking, è facile muoversi, è facile entrare in contatto (anche senza grande pianificazione) con tante persone. Molto utile è noleggiare un’auto o muoversi con Uber per raggiungere i meeting che man mano fisserete. Il problema della città è che è molto dispersiva, la qualità degli eventi è un po’ un prenderci e spesso i contatti sono molto superficiali.
Disclaimer: questa era la situazione pre-pandemia. Come sarà dopo? Torneranno le stesse dinamiche di prima? Non possiamo saperlo. Noi, e tanti altri, pensiamo di sì.
In particolare citiamo Margaret O’Mara, autrice di The Code: Silicon Valley and the Remaking of America: “Silicon Valley is no longer merely a place in Northern California. It is a global network, a business sensibility, a cultural shorthand, a political hack. Hundreds of places around the world have rebranded themselves Silicon Deserts, Forests, Roundabouts, Steppes, and Wadis as they seek to capture some of the original’s magic. Its rhythms dictate how every other industry works; alter how humans communicate, learn, and collectively mobilize; upend power structures and reinforce many others.”
Non mi dilungo perché vorremmo affontare il tema di come approcciare per la prima volta la Silicon Valley in un articolo dedicato.
Se avete dubbi o domande sul tema lasciatecele qui sotto e inseriremo le risposte nel post:
Ciao Irene, cosa consigli a chi invece vuole farsi un'esperienza dentro un VC sempre in silicon valley? È fattibile arrivare zaino in spalla e andare a bussare a tutte le porte oppure servirebbe avere già qualcuno che possa offrire una referenza?
Ciao, grazie
sulla storia della silicon valley suggerisco questo bel video di Steve Blank https://youtu.be/ZTC_RxWN_xo