Y Combinator è il miglior acceleratore e forse investitore al mondo. Nasce da un'intuizione semplice e con presupposti concreti in perfetto stile Silicon Valley.
Gran bel post. È sempre un piacere vedere dei pezzi ricchi di contenuti approfonditi e con il giusto contributo dell’esperienza acquisita negli anni. S.
Oltre ad essere quasi dei first mover come hanno fatto ad affermarsi come una realtà di così alto successo? Nel senso come hanno fatto, all'inizio ad intercettare le migliori startup della west coast? E quali altri canali alternativi c'erano 10 anni fa oltre YC?
Beh, innanzi tutto sono partiti da Boston dove si trovano almeno 2 dei migliori poli di eccellenza del paese. Poi, come in parte racconto qui ed approfondirò negli altri articoli, hanno avuto dalla loro il metodo: chi forniva consigli ai founder erano tutte persone che avevano fatto startup di successo. Coder diventati entrepreneur. Sapevano creare ed avevano imparato a parlare con gli utenti. Io ho sempre sostenuto che questo è il vero fattore differenziante: farsi consigliare da tante persone che hanno fatto startup USA di successo — anche medio. Che hanno anche fallito, che si sono rialzate e non hanno mollato.
Per intercettare talenti bisogna provare con qualcosa che abbia un senso per il luogo in cui si parte: pagare $2,000 al mese per founder per i tre mesi estivi per far sì che questi potesse concentrarsi su un prodotto invece che lavorare da Wendy's non era una brutta idea in un paese in cui gli studenti sono alla caccia di lavoretti estivi. Forse dovremmo imparare anche noi che l'estate è un'occasione unica per lavorare su qualcosa di utile. Io se fossi uno studente oggi la userei per imparare a programmare.
Grazie Massimo e appoggio tutto quello che hai detto alla fine.. Anch'io se potessi tornare indietro di almeno 15 anni farei così.. all'epoca, al liceo, facevo il gelataio per tirare su qualche soldo da spendere in estate :)
Gran bel post. È sempre un piacere vedere dei pezzi ricchi di contenuti approfonditi e con il giusto contributo dell’esperienza acquisita negli anni. S.
Bellissimo articolo, grazie :) Mi segnali un articolo che parla delle qualità dei founder che hai incontrato?
Devi cercare nell'archivio dei batch di YC (https://www.ycombinator.com/companies/?batch=W10). Su quora trovi questo https://www.quora.com/Which-Y-Combinator-Winter-2010-companies-are-the-most-promising-and-why
Grazie per la disponibilità, Massimo!
Oltre ad essere quasi dei first mover come hanno fatto ad affermarsi come una realtà di così alto successo? Nel senso come hanno fatto, all'inizio ad intercettare le migliori startup della west coast? E quali altri canali alternativi c'erano 10 anni fa oltre YC?
Beh, innanzi tutto sono partiti da Boston dove si trovano almeno 2 dei migliori poli di eccellenza del paese. Poi, come in parte racconto qui ed approfondirò negli altri articoli, hanno avuto dalla loro il metodo: chi forniva consigli ai founder erano tutte persone che avevano fatto startup di successo. Coder diventati entrepreneur. Sapevano creare ed avevano imparato a parlare con gli utenti. Io ho sempre sostenuto che questo è il vero fattore differenziante: farsi consigliare da tante persone che hanno fatto startup USA di successo — anche medio. Che hanno anche fallito, che si sono rialzate e non hanno mollato.
Per quanto riguarda altri acceleratori interessanti dell'epoca, direi TechStars nel 2006 e 500Startups nel 2010. Qui trovi tante informazioni https://en.wikipedia.org/wiki/Startup_accelerator
Per intercettare talenti bisogna provare con qualcosa che abbia un senso per il luogo in cui si parte: pagare $2,000 al mese per founder per i tre mesi estivi per far sì che questi potesse concentrarsi su un prodotto invece che lavorare da Wendy's non era una brutta idea in un paese in cui gli studenti sono alla caccia di lavoretti estivi. Forse dovremmo imparare anche noi che l'estate è un'occasione unica per lavorare su qualcosa di utile. Io se fossi uno studente oggi la userei per imparare a programmare.
Grazie Massimo e appoggio tutto quello che hai detto alla fine.. Anch'io se potessi tornare indietro di almeno 15 anni farei così.. all'epoca, al liceo, facevo il gelataio per tirare su qualche soldo da spendere in estate :)
Sempre post molto interessanti, un libro che mi è piaciuto a riguardo, anche se oramai datato, è “The launch pad” di Randall Stross. Consigliato! :)
Sì, l'ho letto anch'io qualche anno fa.