Ciao! Interessantissimo come sempre! Una domanda: è una mia impressione o state diversificando i vostri investimenti sempre di più (in termini di settori)? Se è così, la mia curiosità è capire su che base fate queste scelte e come si mantiene l’equilibrio tra diversificazione e focalizzazione per non disperdere le forze… (si lo so, per rispondere ci vorrebbe una puntata intera delle Series… :-)
Ciao Daniele, domanda interessante. Noi abbiamo una tesi di investimento che tende ad essere opportunistica. Preferiamo di gran lunga il software only e quando troviamo qualcosa di interessante investiamo. Ma il nostro primo focus è sul team dei fondatori. Quando si investe in early-stage sono le persone che abbiamo di fronte nel mercato giusto più che i prodotti. Abbiamo poi aggiunto da quest'anno un paio di mercati che stiamo osservando in modo particolare: food tech e lo spazio. Ci interessano particolarmente vista la grande crescita che stanno avendo, quindi se ci sono buone opportunità nel settore cerchiamo di no farcele scappare. Solitamente quando un'azienda di VC comincia ad avere fondi di grandi dimensioni (nell'ordine dei miliardi) allora è abbastanza facile che ci siano fondi anche verticali, come crypto o biotech o space. Non ci sono regole che valgano per tutti. Sul mercato ci sono anche fondi da qualche decina di milioni che investono solo in un settore. In generale diciamo che la diversificazione abbassa il rischio. Ma ripeto, non ci sono regole certe: si tratta di avere competenze, conoscenza di mercato e fiuto. Per noi questo approccio sta funzionando bene ed i risultati iniziano a vedersi.
Come sempre articolo e video super interessanti. Complimenti per il grande lavoro divulgativo che state facendo, sono davvero un grande fan e parlo di voi a chiunque mi capiti! battute a parte grazie per gli aggiornamenti, non semplici da ricevere nel dettaglio dall'Italia, e anche per i molti spunti che siete in grado di fornire. Buon lavoro
Faccio un domanda probabilmente insolita..ma mi ero già appuntato la vostra realtà per precedenti vostri post che avevo visto pubblicato.
Ho sempre pensato alla Silicon Valley e alla possibilità di poter essere "influenzato" positivamente riguardo a tecnologie, modelli di business e strategie di marketing.
Però come fa un azienda italiana ad avvicinarsi a quel "mondo"?
Leggo dall'articolo che sono poche le realtà italiane che si sono candidate (a questo giro) e credo che in parte dipenda dalla "distanza" fisica e di persone che hanno fatto esperienza sul campo...il che poi determina anche una distanza culturale.
In buona sostanza questi elementi determinano che eventuali opportunità non si colgono perchè non si sa da dove iniziare.
Se un imprenditore volesse avvicinarsi a questa dimensione, un organizzazione come la vostra può aiutare in tal senso? grazie
la domanda meriterebbe tempo, ma cercherò di darti la versione breve. Il Silicon Valley Dojo è il primo luogo dal quale pescare per avvicinarsi al mondo di Silicon Valley viste che l'obiettivo è proprio quello di spiegare come funziona, quali sono le sue dinamiche, le regole scritte e non. Per chi vuole qualcosa di più abbiamo fatto partire le Silicon Valley Dojo Series, dei webinar di 2 ore ad un prezzo politico nei quali parliamo di un tema alla volte in modo interattivo con i partecipanti. La prossima del 29 settembre è proprio sulla creazione di un'azienda tra USA e Italia (trovi il link per iscriversi alla fine di questo articolo). Per chi invece vuole qualcosa di più, abbiamo una masterclass nella quale cerchiamo di riversare one-to-one o a piccoli gruppi il know-how su Silicon Valley in modo più approfondito (sono una trentina di ore). Oltre a tutto questo per chi di voi vuole venire in Bay Area per esplorare abbiamo creato nel 2020 il Silicon Valley Italian Hub nel quale lavoriamo anche noi. E' un co-working in downtown Menlo Park che speriamo venga usato da tanti italiani per atterrare e sfruttare il network locale.
Ciao! Interessantissimo come sempre! Una domanda: è una mia impressione o state diversificando i vostri investimenti sempre di più (in termini di settori)? Se è così, la mia curiosità è capire su che base fate queste scelte e come si mantiene l’equilibrio tra diversificazione e focalizzazione per non disperdere le forze… (si lo so, per rispondere ci vorrebbe una puntata intera delle Series… :-)
Ciao Daniele, domanda interessante. Noi abbiamo una tesi di investimento che tende ad essere opportunistica. Preferiamo di gran lunga il software only e quando troviamo qualcosa di interessante investiamo. Ma il nostro primo focus è sul team dei fondatori. Quando si investe in early-stage sono le persone che abbiamo di fronte nel mercato giusto più che i prodotti. Abbiamo poi aggiunto da quest'anno un paio di mercati che stiamo osservando in modo particolare: food tech e lo spazio. Ci interessano particolarmente vista la grande crescita che stanno avendo, quindi se ci sono buone opportunità nel settore cerchiamo di no farcele scappare. Solitamente quando un'azienda di VC comincia ad avere fondi di grandi dimensioni (nell'ordine dei miliardi) allora è abbastanza facile che ci siano fondi anche verticali, come crypto o biotech o space. Non ci sono regole che valgano per tutti. Sul mercato ci sono anche fondi da qualche decina di milioni che investono solo in un settore. In generale diciamo che la diversificazione abbassa il rischio. Ma ripeto, non ci sono regole certe: si tratta di avere competenze, conoscenza di mercato e fiuto. Per noi questo approccio sta funzionando bene ed i risultati iniziano a vedersi.
Grazie mille!
Come sempre articolo e video super interessanti. Complimenti per il grande lavoro divulgativo che state facendo, sono davvero un grande fan e parlo di voi a chiunque mi capiti! battute a parte grazie per gli aggiornamenti, non semplici da ricevere nel dettaglio dall'Italia, e anche per i molti spunti che siete in grado di fornire. Buon lavoro
Grazie Antonio! È tanto lavoro, ma è anche un piacere farlo visti i feedback ;)
Faccio un domanda probabilmente insolita..ma mi ero già appuntato la vostra realtà per precedenti vostri post che avevo visto pubblicato.
Ho sempre pensato alla Silicon Valley e alla possibilità di poter essere "influenzato" positivamente riguardo a tecnologie, modelli di business e strategie di marketing.
Però come fa un azienda italiana ad avvicinarsi a quel "mondo"?
Leggo dall'articolo che sono poche le realtà italiane che si sono candidate (a questo giro) e credo che in parte dipenda dalla "distanza" fisica e di persone che hanno fatto esperienza sul campo...il che poi determina anche una distanza culturale.
In buona sostanza questi elementi determinano che eventuali opportunità non si colgono perchè non si sa da dove iniziare.
Se un imprenditore volesse avvicinarsi a questa dimensione, un organizzazione come la vostra può aiutare in tal senso? grazie
Ciao Roberto,
la domanda meriterebbe tempo, ma cercherò di darti la versione breve. Il Silicon Valley Dojo è il primo luogo dal quale pescare per avvicinarsi al mondo di Silicon Valley viste che l'obiettivo è proprio quello di spiegare come funziona, quali sono le sue dinamiche, le regole scritte e non. Per chi vuole qualcosa di più abbiamo fatto partire le Silicon Valley Dojo Series, dei webinar di 2 ore ad un prezzo politico nei quali parliamo di un tema alla volte in modo interattivo con i partecipanti. La prossima del 29 settembre è proprio sulla creazione di un'azienda tra USA e Italia (trovi il link per iscriversi alla fine di questo articolo). Per chi invece vuole qualcosa di più, abbiamo una masterclass nella quale cerchiamo di riversare one-to-one o a piccoli gruppi il know-how su Silicon Valley in modo più approfondito (sono una trentina di ore). Oltre a tutto questo per chi di voi vuole venire in Bay Area per esplorare abbiamo creato nel 2020 il Silicon Valley Italian Hub nel quale lavoriamo anche noi. E' un co-working in downtown Menlo Park che speriamo venga usato da tanti italiani per atterrare e sfruttare il network locale.
Spero di aver risposto alle tue domande.