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Il demo day S21 di YCombinator con 377 startup (e 7 investimenti per noi)
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Il demo day S21 di YCombinator con 377 startup (e 7 investimenti per noi)

Vediamo i numeri, i nostri investimenti e un po' di commenti su quello che è successo.
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A marzo pensavamo che un demo day con 319 startup presentate (ne avevamo parlato in questo articolo: 319 startup in 8 ore: il demo day di Y Combinator) non si potesse battere.

E INVECE.

E invece Y Combinator ha battuto sé stesso con un demo day da ben 377 startup.

Questa volta per fortuna su due giorni, perché dai 319 pitch in un solo giorno di marzo non ci siamo ancora ripresi.

Il Summer 2021 è stato - di nuovo - il più numeroso della storia di Y Combinator, e, nonostante tutto, sempre estremamente interessante e rilevante.

Noi abbiamo fatto 7 investimenti in questo batch, sotto ve ne parlo.

In questo articolo trovate un po' un riassunto completo di cos'è successo e di quali sono le nostre impressioni.

Nel video qui sotto principalmente ci trovate i nostri commenti a caldo (all’inizio del post anche la versione solo audio):

Cos'è Y Combinator e i mille articoli che abbiamo scritto a riguardo

Copio dall'articolo sul demo day di marzo (319 startup in 8 ore: il demo day di Y Combinator), solo per dare un po' di contesto a chi non conosce YC:

In breve è l’acceleratore più importante del mondo. Ha un portfolio strabiliante: tra gli alumni troviamo Airbnb, Stripe, Dropbox, Reddit, GitLab, Twitch e perfino Substack, la piattaforma che stiamo utilizzando per il nostro Dojo.

Ma il motivo per cui è incredibile è che Y Combinator (citato spesso con la sua abbreviazione “YC”) ha sempre dettato lo standard dell’ecosistema startup mondiale, alzando sempre l’asticella di tutti su qualità, velocità, semplicità.

Ha democratizzato incredibilmente le competenze per fare startup (vedi la Startup School gratuita online - da seguire! - o la versione per Aspiring Founders, per chi è all’inizio-inizissimo). Ha cambiato il modo e la velocità degli investimenti creando la SAFE (vedi SAFE: una mini-guida con tutto quello che c'è da sapere).Ha creato tonnellate di contenuti meravigliosi per tutti quelli che hanno voglia, tempo o sete di imparare (trovate ORO sul loro blog, la loro Library, il loro canale YouTube)."

Per chi vuole approfondire, qui sul Dojo abbiamo parlato di YC in tantissimi articoli, in particolare:

Dopo questo paragrafo di contesto vediamo i numeri, i nostri investimenti e un po' di commenti su quello che è successo.

I numeri del demo day YCS21 (YCombinator Summer 2021)

2809 investitori presenti.

377 startup che hanno presentato.

12% di donne nei founding team, mentre il 22% delle startup hanno almeno una founder donna.

186 SaaS (49%!), 102 Fintech, 92 Machine Learning/AI.

46% software B2B, 15% Fintech, 14% Consumer, il resto piccole %.

277 con focus su USA/World (sempre ironico che dal punto di vista di YC le due geografie siano sovrapposte 😂), quello che interessa a noi.

75 con focus Europa, ZERO - come già detto qui - dall'Italia 😭.

Oltre 50.000 le mail di intro inviate: la dashboard per investitori di YC permette di mettere “Like” a una startup e in automatico viene inviata una mail di intro tra investor e founder.

In media ogni investitore presente ha espresso interesse per 17 startup.

Quanti incontri e quanti investimenti abbiamo fatto con Lombardstreet Ventures?

Come Lombardstreet Ventures abbiamo selezionato 43 startup, a cui successivamente abbiamo chiesto un appuntamento. Una cosa è accaduta diversamente dal solito: ben 13 di queste 43 le abbiamo contattate pre-demo day, alcune settimane prima, visto che YC pubblicava man mano le startup partecipanti al batch sulla propria directory online. Di queste 43:

  • 31 le abbiamo incontrate per approfondire (più dettagli sotto)

  • 3 erano già oversubscribed: hanno raccolto velocissimamente il capitale che gli serviva e non hanno più accettato di incontrare altri investitori (alcuni hanno ricevuto oltre 300 richieste di meeting)

  • 4 ci hanno risposto che non stavano attualmente raccogliendo

  • 5 non ci hanno mai risposto LOL

Delle 31 che abbiamo incontrato per approfondire:

  • 🎉 7 startup sono entrate nel nostro portfolio! Di queste 7 ben 4 le avevamo contattate prima del demo day. Sono Cloudthread, Heimdal, Flowly, Craft Aerospace, Metaphor, Govly e una che ancora non è comunicabile.

  • 😢 1 startup l’abbiamo persa: l’avevamo selezionate per investire, avevamo mandato l'offerta, ma nel giro di qualche giorno il founder ci ha risposto che aveva già raccolto il necessario e avrebbe accettato il nostro investimento solo alzando il cap. Noi non abbiamo accettato.

  • ✖️23 startup non le abbiamo portate avanti

Considerazioni sul demo day YCS21

1) Un nuovo founder italiano nel nostro portfolio: Daniele Packard, CEO di Cloudthread 🎉

Come già molti lettori storici sapranno, uno degli obiettivi con cui è nata Lombardstreet Ventures era proprio quello di investire su founder italiani negli Stati Uniti.

Sulle nostre magliette nel 2017 c'era scritto:

"The next unicorns will eat pasta, not hot dogs" 🦄🍝

Poi negli anni non ne abbiamo trovati tanti quanto avremmo sperato, ma ogni tanto qualche perla salta fuori. E in questo caso la nostra perla è Daniele 🎉

2) Qualità sempre molto buona👍

Soprattutto comparando YC agli altri acceleratori di cui abbiamo seguito i demo day recentemente. Grandi flop per 500 Startups (dove abbiamo fissato zero appuntamenti, seguirà post di approfondimento su questo), StartX e Alchemist.

Anche quest'anno la percentuale di investimenti sugli incontri è molto alta: 8 proposte di investimento (di cui 7 concluse e 1 non proseguita) su 31 incontri è il 25% di success rate, altissimo.

L'ultimo batch era ancora più alto, 30%, ma comunque risultati per noi che non ha mai avuto nessun altro acceleratore.

3) Il programma in due giornate è mooolto più fattibile 👍

A marzo scrivevo: "Basterebbe spezzare il demo day in 2 giorni, magari in orari friendly per tutte le geografie, dividendo le startup per blocchi geografici".

E infatti così è andata molto meglio: due mattine in orario californiano, che sono due serate in orario italiano. Quasi 200 startup al giorno, ma sempre meglio del doppio.

Ancora non ce l'hanno fatta a dividere le startup per blocchi geografici, cosa per me misteriosa, visto che è uno dei filtri principali di un investitore 🤷‍♀️ Così noi ci siamo sparati anche India, Latam, Africa e Europe completamente a random. Va beh.

4) Valutazioni surreali 👎

Al demo day YC di marzo vi dicevo che la media delle valutazioni era tra i $12M e i $20M: a questo demo day è salita serenamente tra i $20 e i $35M.

Ovviamente parliamo di seed round, a volte con pochi mesi di traction.

Pochissime startup con valutazioni tra i $10M e i $20M, e in quel caso senza metriche e con appena un prototipo.

Questo trend non ci spaventa troppo (perché pare reggere anche nel medium term, per ora), ma non è neanche tra i più tranquillizzanti, perché queste valutazioni poi vanno confermate con metriche e traction e alzate ai round successivi.

4 bis) Invece che chiudere il round alzano il cap 👎

Questa tendenza l'avevamo già un po' intravista allo scorso batch, ma qui si è diffusa a macchia d'olio. Vediamo di cosa si tratta.

Ipotizziamo che una startup abbia deciso di fare una raccolta per il seed round di $2M a $15M di valutazione. Visti i ritmi di YC la startup raccoglie i $2M nel giro di una settimana, addirittura a volte prima del demo day.

Cosa fare a quel punto? Come già vi raccontavo a marzo:

O si lasciano i soldi sul piatto e si promette ai VC di “keep them in the loop for the next round” (ma saranno ancora interessati gli stessi VC se vengono ricontattati 1-2 anni dopo per il Series A?) oppure si continua a raccogliere, perché tanto i soldi per scalare serviranno, ma alzando la valutazione per non diluirsi troppo. Quindi il cap passa a $20M, $30M e via dicendo.

In questo caso abbiamo visto startup che tra una SAFE e l'altra hanno raddoppiato la valutazione, da un giorno all'altro, ovviamente con le stesse metriche.

Il messaggio è "se tu investitore vuoi entrare nel round ora accetti questa valutazione - onestamente esagerata - ma che ho stabilito solo per una questione di diluizione".

Quindi molti meno round oversubscribed (dove la raccolta è conclusa), e molti più round a valutazioni in scala (che iniziano a $15M-$20M e arrivano a $40M-$45M).

5) Il vero gioco si è spostato pre-demo day 🤷‍♀️

Questo non è un bene o un male, ma un dato di fatto.

Mentre gli anni scorsi il grosso degli investimenti e delle conversazioni accadevano come conseguenza del demo day, ora gli investitori si sono resi conto che molta dell'azione accade prima.

Questo perché i grandi fondi di VC hanno accesso alle startup del batch prima del demo day, e spesso le startup arrivavano al demo day già oversubscribed. Quindi tutti gli altri si trovavano solo con "le briciole" o con valutazioni esagerate.

Quindi da una parte YC ha iniziato a pubblicare le startup del batch nella sua directory già un mesetto prima del demo day, e dall'altra parte le VC firm hanno attivato un'attività di intelligence spinta per capire in anticipo chi presenterà al demo day e contattare prima le più interessanti.

Anche noi l'abbiamo fatto (e devo dire che raddoppia il lavoro intorno al demo day di YC, già massivo) ed è un approccio che ha pagato: 4 dei nostri 7 investimenti vengono da startup contattate e incontrate prima.

6) Molto poche quelle che arrivano al demo day senza traction 🤷‍♀️

YC sostiene sempre che non serva traction per essere ammessi ai batch.

MEH.

Io ci ho sempre creduto pochino (anche qui ne parlavo) e infatti "i fatti mi cosano" (cit.)! Su 377 praticamente nessuna è arrivata al demo day senza traction — tranne quelle con R&D.

Devo dire che alcune avevano poco storico di traction, 2-3 mesi, quindi effettivamente ottenuta durante il batch di YC (ciò significa che sono stati presi al batch senza traction).

Però veramente poche eh!

7) Non tante crypto (e niente di speciale) 👎

Visto che i progetto crypto spuntano come funghi e su qualunque verticale, ci aspettavamo - come è stato - di vedere un aumento esponenziale delle aziende sul tema. Però senza grossi numeri.

Ci aspettavamo però anche di vedere cose strabilianti, e invece il livello era abbastanza basico, niente di incredibile, e infatti non abbiamo investito in nessuna (nonostante il nostro entusiasmo, soprattutto di Luigi, sul tema).

8) Troppo healthcare/biotech 👎

71 startup healthcare/biotech su 377, il 19% circa, veramente tantissimo considerando che è un verticale molto specifico per cui ci sono specifici acceleratori e specifici fondi che investono solo in quello. Probabilmente è frutto del momento storico in cui ci troviamo.

Storicamente YC ha sempre avuto un buon numero di startup healthcare/biotech, ma in percentuale nettamente inferiore.

Per noi che non investiamo in modo specifico in questo è stata un po' una perdita di tempo.

9) Sempre poco open source 👎

Che invece è un settore - se settore si può chiamare - che a noi interessa molto.

È vero che è difficile trovare VC che investano in open source (o almeno più difficile che per altri campi), però in altri batch abbiamo visto numeri più alti.

10) Una sola foodtech 👎

Questa è stata una vera sorpresa, anche considerando che il foodtech per noi è un verticale molto interessante e su cui cerchiamo attivamente di investire. Ce n'era solo una nel batch, e tra l'altro era con focus europeo.

Grande peccato.

Approfondimenti interessanti

That’s all folks!

Cosa ne pensate?

Noi siamo soddisfatti, abbiamo fatto degli investimenti interessanti, e per ora il dealflow proveniente da YC continua a confermarsi di ottima qualità.

Speriamo, anche stavolta, di avervi teletrasportato un pochino in Silicon Valley tramite questo resoconto.

Ricordatevi che mercoledì 29 settembre, dalle 17.00 alle 19.00 (circa) ci sarà il terzo incontro delle Silicon Valley Dojo Series e sarà intitolato “Il modello della dual company: un’azienda tra USA e Italia”.

Parleremo del tema dal punto di vista pratico, strategico e fiscale con degli esperti: dalle basi su come strutturare l’azienda, al modello israeliano da cui imparare, a quale legal entity scegliere (e perché), a esempi e casi di aziende duali Ita-USA, fino a un’analisi passo dopo passo del best case scenario per implementare il modello della dual company. E anche un importante approfondimento sul perché questo modello sia profondamente pro-Italia (diversamente da quanto si possa pensare superficialmente):

Iscrizioni all'incontro

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Raccontiamo la Silicon Valley, i suoi investimenti, la sua cultura e i suoi founder all’ecosistema dell’innovazione italiano. Lo facciamo dall'interno: il Dojo è scritto dal team di Lombardstreet Ventures, una Venture Capital firm di Menlo Park.