319 startup in 8 ore: il demo day di YCombinator
Per Lombardstreet Ventures 45 intro, 27 incontri, 7 investimenti: vi raccontiamo com'è andata tra team straordinari, valutazioni alle stelle e pezzettini di futuro.
Non c’è un typo nel titolo: nel demo day della settimana scorsa YCombinator ha veramente presentato 319 startup.
Con pitch da 1 minuto e 1 slide.
In un solo giorno, dalle 9 del mattino alle 18 (per me e Luigi, per Massimo, che in questo momento è in Italia, è durato fino all’1 di mattina).
Il Winter 2021 è stato il batch più grande in assoluto di YCombinator: 350 startup, di cui 319 presentate al demo day (il precedente era comunque grande, intorno alle duecento).
È stato interessantissimo, strano, un po’ surreale.
Noi come Lombardstreet Ventures abbiamo investito in 7 delle startup incontrate.
Se volete approfondire come funziona un demo day trovate tutti i dettagli in questo articolo: Come funziona il processo decisionale di un VC dopo un demo day. E se anche voi, come noi, siete appassionati di questi temi, potete iscrivervi al Silicon Valley Dojo qui sotto:
Vediamo velocemente cos’è YCombinator
In breve è l’acceleratore più importante del mondo.
Ha un portfolio strabiliante: tra gli alumni troviamo Airbnb, Stripe, Dropbox, Reddit, GitLab, Twitch e perfino Substack, la piattaforma che stiamo utilizzando per il nostro Dojo.
Ma il motivo per cui è incredibile è che YCombinator (citato spesso con la sua abbreviazione “YC”) ha sempre dettato lo standard dell’ecosistema startup mondiale, alzando sempre l’asticella di tutti su qualità, velocità, semplicità.
Ha democratizzato incredibilmente le competenze per fare startup (vedi la Startup School gratuita online - da seguire! - o la versione per Aspiring Founders, per chi è all’inizio-inizissimo).
Ha cambiato il modo e la velocità degli investimenti creando la SAFE (vedi SAFE: una mini-guida con tutto quello che c'è da sapere).
Ha creato tonnellate di contenuti meravigliosi per tutti quelli che hanno voglia, tempo o sete di imparare (trovate ORO sul loro blog, la loro Library, il loro canale YouTube).
Di YC vi potete fidare, tutto quello che insegnano è sempre all’avanguardia, in standard con il contesto e chiarissimo.
Io sono una YC fangirl, si vede, mi fermo qui ma ci sarebbe tantissimo altro da scrivere - ehm, seguite il blog di Paul Graham, ehm - un giorno scriverò un post su YCombinator più approfondito!
Veniamo al demo day, scusate la deviazione ma ci voleva il contesto.
Prima un po’ di numeri, che a me piacciono molto e danno una buona fotografia di quello che è successo.
Poi i nostri investimenti.
Infine un po’ di considerazioni.
I numeri del demo day YCW21 (YCombinator Winter 2021)
2685 investitori presenti.
319 startup che hanno presentato (su 16.000+ candidature).
10% di donne nei founding team, mentre il 19% delle startup hanno almeno una founder donna.
46% software B2B, 15% Fintech, 14% Consumer, il resto piccole %.
215 con focus su USA/World (ironico che dal punto di vista di YC le due geografie siano sovrapposte 😂), quello che interessa a noi.
Particolarmente numerose le startup con focus India (33) e America Latina (34), su cui però noi non investiamo.
1 sola startup dall’Italia, da Milano, Blink (sustainable same-day delivery service for eCommerce companies in Europe).
41210 mail di intro inviate: la dashboard per investitori di YC permette di mettere “Like” a una startup e in automatico viene inviata una mail di intro tra investor e founder.
In media ogni investitore presente ha espresso interesse per 15 startup.
Quanti incontri e quanti investimenti abbiamo fatto con Lombardstreet Ventures?
Come Lombardstreet Ventures abbiamo messo “Like” dalla dashboard a 45 startup, a cui successivamente abbiamo chiesto un appuntamento.
Di queste 45:
27 le abbiamo incontrate per approfondire (più dettagli sotto)
13 erano già oversubscribed: hanno raccolto velocissimamente il capitale che gli serviva e non hanno più accettato di incontrare altri investitori (alcuni hanno ricevuto oltre 300 richieste di meeting)
1 ci hanno messo in attesa e poi non ci ha più fatto sapere
4 non ci hanno mai risposto LOL
Delle 27 che abbiamo incontrato per approfondire:
🎉 7 startup sono entrate nel nostro portfolio!
Sono FlutterFlow, Pry, Bundle, Albedo Space, Enombic, Quadrant Eye e H3X Technologies.😢 1 startup l’abbiamo persa: l’avevamo selezionate per investire, ma nel giro delle 24h in cui abbiamo fatto la due diligence e mandato la proposta di investimento, il round era già chiuso
✖️19 startup non le abbiamo portate avanti
Considerazioni sul demo day YCW21
👍 Ups
1) La qualità era molto buona
Su 27 meeting abbiamo proposto 9 investimenti (7 confermati, 1 non proseguito, 1 perso), è il 30% degli incontri, una percentuale veramente alta.
2) Abbiamo incontrato persone incredibili
Quando si dice che per investire su un’azienda devi anche avere il gut feeling giusto, è difficile spiegare cosa significa.
È quando ti trovi davanti alla greatness che capisci. Il ragazzo di 20 anni che costruisce motori elettrici da quando era alle medie, la dottoressa con una vision cristallina e un’execution perfetta, l’hacker posata che ti racconta un futuro ambiziosissimo ma possibile.
In questi giorni — ma spesso devo dire, è una delle cose più belle del nostro lavoro — abbiamo incontrato un concentrato di founder straordinari, che mentre li ascolti parlare hai la stessa sensazione di quando finalmente risolvi un enigma, o di quando metti l’ultimo pezzettino di un puzzle.
3) Il modello da 1 minuto è interessante
Non sappiamo dire se funziona completamente, sicuramente su questi numeri sarebbe impossibile fare diversamente. Con 1 minuto di tempo si va dritti al sodo e si danno solo gli highlight per convincere gli investor a prenotare il meeting successivo, l’obiettivo è solo quello.
Un vero elevator pitch.
4) Abbiamo fatto bene a bloccarci le due settimane successive sull’agenda
Per sicurezza non avevamo fissato meeting esterni al demo day nelle due settimane successive (e quelli che avevamo li abbiamo spostati).
Questo, solo come esempio, era lo stato dei nostri calendari nei 3 giorni dopo il demo day:
E questi sono solo i meeting con le startup, vanno aggiunti i meeting tra di noi per parlare degli incontri, il tempo che ognuno di noi necessita per la due diligence di ognuna di queste imprese, e i meeting finali per decidere quali investimenti confermare e quali passare.
(Un consiglio: non scrivete a un VC nelle due settimane successive al demo day di YC 🤓)
👎 Downs
1) 319 startup in un giorno è una follia
Rimanere attenti per 8 ore di fila davanti a 319 presentazioni è veramente difficile. Chiaro che non stiamo parlando di lavorare in miniera, ma perché un demo day sia efficace gli investitori devono essere attenti e attivi.
Io non vorrei trovarmi nei panni della trecentodiciannovesima startup che, dopo aver dato il 7% della sua azienda a YC a fronte di $125K di investimento, si ritrova a pitchare alle sei di sera, con una platea di investitori schiantati e con quelli europei già a letto.
Basterebbe spezzare il demo day in 2 giorni, magari in orari friendly per tutte le geografie, dividendo le startup per blocchi geografici (tutte le indiane insieme per esempio, così noi che non ci investiamo possiamo saltarle a piedi pari - invece erano tutte mescolate senza una logica).
2) Alcuni founder hanno proposto deal con modalità assurde
Un founder ci ha chiesto di confermare l’investimento senza nessun meeting, via mail (WTF) - poi l’abbiamo incontrato e non ci abbiamo investito.
Due founder si sono straniti perché gli abbiamo chiesto la cap table, come se stessimo facendo una due diligence troppo approfondita.
Una founder ci ha confermato che ci avrebbe tenuto lo spazio per l’investimento per 24h e poi ha chiuso il round prima delle 24h senza di noi.
Questi sono solo alcuni esempi di comportamenti che ci hanno lasciato abbastanza senza parole. E non solo noi (Twitter nei giorni successivi al demo day è esploso).
3) Hype, FOMO, rush: investire diventa un gioco di velocità
12 startup delle 45 selezionate da noi erano già riuscite a chiudere il round dopo poche ore dal demo day. Chi è arrivato prima è riuscito a entrare. Magari sacrificando il tempo necessario per la due diligence, magari fissando i meeting senza nemmeno aver sentito i pitch.
Cosa significa questo?
Che c’è tantissimo capitale da investire (questa non è una cosa negativa): 319 startup, ognuna che raccoglie round tra $1M e $10M. E stiamo parlando solo del demo day di YC: investimenti nel giro di pochi giorni, tutti in startup pre-seed e seed. C’è tantissimo capitale da muovere in questo momento, in generale.
La due diligence ne risente e questo è gravissimo.
Ci sono casi famosissimi di due diligence mancante, come quello di Theranos, che pochi anni fa raccolse $700M dichiarando il falso sulla tecnologia, o il più recente di Dispo, in cui diverse VC firm hanno chiuso le relazioni con l’azienda su cui avevano investito perché Buiness Insider ha pubblicato la testimonianza di una donna vittima di stupro da parte di una persona affiliata al founder.
Tagliare la due diligence significa investire solo in base alle informazioni che il team mostra (che ovviamente sono sempre strabilianti e positive), e chiaramente è rischiosissimo (oltre che una grossa mancanza nei confronti dei propri LPs). Noi preferiamo passare su tutti gli investimenti per i quali la due diligence non è sufficiente.
4) Valutazioni alle stelle
Le valutazioni in questo batch sono state veramente alte, fino a $100M per un Seed round. A noi è sembrato esagerato anche per i numeri della Silicon Valley. Nessuna startup sotto i $10M, la maggior parte tra i $12M e i $20M, ne abbiamo anche incontrate da $60M.
Spesso capita perché le startup, grazie al prestigio dato da YC, ricevono tantissime proposte di investimento post-demo day e chiudono subito il round alla valutazione di partenza (mettiamo $15M).
Ma magari i VC continuano a bussare perché vogliono investire: quindi cosa fare?
O si lasciano i soldi sul piatto e si promette ai VC di “keep them in the loop for the next round” (ma saranno ancora interessati gli stessi VC se vengono ricontattati 2 anni dopo per il Series A?) oppure si continua a raccogliere, perché tanto i soldi per scalare serviranno, ma alzando la valutazione per non diluirsi troppo. Quindi il cap passa a $20M, $30M e via dicendo.
E voi penserete “che fortunelli questi che hanno una valutazione stellare!” - sì e no. Perché la valutazione alta (qui poi stiamo parlando di valuation cap perché raccolgono tutti su SAFE) è una lama a doppio taglio. È un bene perché permette meno diluizione, ma setta anche uno standard alto (a volte irrealmente alto) per il round successivo.
Quelli che hanno raccolto a $100M, quando vorranno fare il prossimo round dovranno - tendenzialmente - alzare la valutazione (mettiamo a $130M almeno?) e riuscire a raccogliere a quel valore, dimostrandone anche metriche in linea.
Non è scontato.
Potrebbero non riuscire a raccogliere solo perché l’hanno sparata troppo grossa troppo presto, e a quel punto le opzioni sono un down round (raccogliere a una valutazione più bassa del round precedente) — ma gli investitori del round precedente prendono una fetta più grande dell’azienda e sono comunque scontenti perché gli si abbassa l’IRR, metrica di valutazione del successo di un fondo — oppure chiudere i battenti.
Solo con il tempo vedremo se questa strategia di “mettere in banca il più possibile” pagherà o meno. Visti i tempi incerti ne comprendiamo bene la logica. Vi teniamo aggiornati.
That’s all folks!
Noi siamo molto contenti di com’è andata.
Abbiamo settato il nostro record per il batch di YC in cui abbiamo fatto più investimenti.
Abbiamo incontrato team straordinari.
Abbiamo visto tanti pezzettini di futuro.
Abbiamo co-investito con alcune delle VC firm più importanti al mondo.
Speriamo di essere riusciti nell’intento di teletrasportarvi un pochino in Silicon Valley tramite questo resoconto.
Come sempre siamo curiosi di sapere i vostri commenti, le vostre domande e tutto ciò che vi va di condividere con noi:
Non so se un minuto sia sufficiente mi piacerebbe provare per capire. Spesso però quando chiedo la onepage, nel mercato italiano, mi arrivano pitch da 10 slide oppure dei "Ma cosa vuoi capire da un sunto?"......
Valutazioni stellari. Mia opinione è che queste valutazioni siano figlie del momento storico: della grande liquidità che c'è sul mercato e che verrà iniettata prossimamente. Un grande hype sulle tecnologie post-covid poiché dopo questo trauma si è capito l'importanza di esse e la ricerca di un rendimento sempre maggiore ma anche con minor tempo possibile, quindi creare già delle aziende appetibili per un IPO (anche se sono convinto che il vero valore avvenga dalle operazioni di M&A). Mi piacerebbe sentire la vostra visione sulle valutazioni attuali e come vedete il futuro.
È sempre entusiasmante seguirvi nelle avventure in Silicon Valley